La sua passione politica nasce sui banchi a scuola Leggeva i quotidiani e si interessava di problemi sociali

Fabio Bergamaschi guida il Municipio. Spazio alle domande. degli studenti

Come ci si sente a rivestire il suo ruolo?

"Si tratta di una grande responsabilità, ma è anche molto gratificante. Vedere una città in trasformazione, in miglioramento anche grazie al mio impegno e alla collaborazione con il mio staff è molto bello. È una fortuna che non capita a tutti. Non sono però mai libero con il pensiero".

Come nasce la sua passione per la politica?

"È nata quando ero un ragazzino, leggevo sempre i giornali, mi appassionavo ai problemi sociali. Quale scuola primaria ha frequentato? Proprio questa. Entrando nell’edificio ero molto emozionato. Ho rivisto con la mente tutti i miei compagni".

Si parlava d’ambiente?

"Quando ero un bambino io non c’era tutta l’attenzione per l’ambiente che c’è ora, c’era meno consapevolezza circa la fine delle risorse primarie. Pioveva, nevicava di più. Non si parlava ancora di siccità o cambi climatici".

Si potrebbero installare pannelli fotovoltaici sul tetto della nostra scuola?

"No, perché si tratta di un edificio storico, molto vecchio e ci sono dei vincoli da rispettare".

Il giardino sul retro della nostra scuola è disordinato e sporco, a noi non piace: si potrebbe sistemare?

"Non è in programma, ma ci possiamo pensare ed intervenire. “Parola di sindaco!”"