Isola Carolina da riqualificare Il comitato: resti aperta fino alle 24

Lodi, martedì nel teatrino di via Gorini l’amministrazione Furegato illustrerà i suoi progetti sull’area

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di Laura De Benedetti

Il ‘nodo’ principale affrontato sabato mattina durante il sopralluogo tra amministrazione, tecnici e cittadini per decidere il futuro dell’Isola Carolina, è stato l’arretramento della rete sul lato di viale Dalmazia previsto dal progetto dell’ex Giunta Casanova ma rimasto ‘sospeso’. I due grandi viali alberati sarebbero rimasti esterni e quindi sempre fruibili, illuminati, e si pensava all’epoca, con un bar realizzato ampliando la sede del Parco Adda Sud, ipotesi poi bocciata dalla Soprintendenza. Ma il comitato Isola Carolina si è sempre opposto, temendo che i viali asfaltati divenissero meta ideale per i camion dello street food, snaturando il polmone verde. "L’agronomo ha confermato che l’arretramento della recizione, col muretto di base, potrebbe danneggiare le radici della piante esistenti – spiega Antonella Rossi, referente del comitato –. Ho lanciato l’idea di tenere l’Isola aperta fino a mezzanotte, alcune sere a settimana, nel periodo estivo, per renderla fruibile alle famiglie senza bisogno di modificarne l’assetto. La chiusura potrebbe essere affidata a chi gestirà il futuro chiosco. Inoltre abbiamo proposto che nella fascia verde lungo la recinzione vengano aggiunte altre panchine inframmezzate da cespugli con un bel effetto foliage". Nel corso del sopralluogo è stato anche ipotizzato il restringimento dei viali cementati, per guadagnare ancora un po’ di prato. La bella notizia, sottolinea Rossi, "è che l’agronomo ha affermato che tutte le piante sono in buona salute: l’unica di cui va controllata la stabilità, pena l’eventuale abbattimento, è un albero nell’area cani danneggiato dal muretto". Proprio sull’area cani non sono mancate le polemiche: realizzata da pochi mesi, infatti, si è già dovuti intervenire a modificarne il perimetro, con relativi costi, perché limitava l’accesso ad alcune proprietà private, mentre Layla Pensa (una cittadina presente) ha suggerito una rete a protezione della vicina colonia felina dove altrimenti i cani vanno a mangiare il cibo dei gatti: "Io avrei fatto scorazzare i cani nella più ampia Spina verde - afferma Rossi -. Roberto Cracolici (altro cittadino presente) ha comunque proposto di posare qualcosa di drenante perché altrimenti l’area cani rimane sempre fangosa".

Ora si aspetta l’incontro già programmato per martedì 6 dicembre alle 21 al Teatrino di via Gorini: "Mi auguro che il Comune annulli il progetto dell’architetto Munari, che prevedeva, tra le altre cose, l’arretramento della rete e una piazzetta vista Torrione al posto della collinetta, con taglio di alberi" conclude la referente. Intanto il Comune ha deciso di posare le specie mancanti lungo il filare, nuove siepi lungo viale Dalmazia e via del Guasto (con dei possibili terrazzamenti lungo la scarpata) e, soprattutto, durante il sopralluogo, si è deciso di piantumare un nuovo noce del Caucaso, pronto a sostituire, quando l’età farà il suo corso, quello ‘gigante’ divenuto ormai simbolo dell’Isola Carolina, dove i bambini si arrampicano per giocare.