Smog, sforamenti da Pm10: Lodi seconda città peggiore d'Italia

L'appello di Legambiente: più impegno contro l’uso di gasolio

Lodi

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Lodi, 20 dicembre 2018 - Seconda in Italia, a pari merito con Torino, per inquinamento da polveri sottili. È il triste primato della città di Lodi, decretato dall’Ispra, Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, che ieri, a Roma, ha presentato i risultati dell’edizione 2018 del Rapporto “Qualità dell’Ambiente Urbano”, relativo a 120 città e 14 aree metropolitane e fotografato al 10 dicembre 2018.

Nella classifica degli sforamenti da Pm10, dopo Brescia, ci sono Torino e Lodi con 69 giorni. E non è nemmeno una novità. Il Lodigiano è già stato al centro della cronaca per il record di tumori alle vie respiratorie e per anni anche Lodi è stata soggetta allo stop alle auto nei momenti più critici, anche se poi questa politica di contrasto è stata abbandonata. Il rapporto parla in generale di un calo tendenziale del Pm10 primario, emesso da riscaldamento domestico e trasporti, del 19% tra 2005 e 2015. Ma Lodi resta maglia nera. "In Italia sono 60 mila i decessi per inquinamento e questo, nel Lodigiano, si traduce come uno dei primi fattori di mortalità – afferma Andrea Poggio, responsabile di mobilità sostenibile di Legambiente nazionale –. Non c’è nessun altro fattore esterno di insicurezza equivalente. Sarebbe ora che l’amministrazione se ne accorgesse, invece di prendersela con gli extracomunitari o gli alberi. La sindaca Sara Casanova potrebbe andare a leggersi il piano della mobilità sostenibile di Varese, scritto dal “suo” (della Lega, ndr) presidente di regione, Attilio Fontana, quand’era sindaco".

L’inquinamento, in questo “catino Padano”, è dovuto all’autostrada, con l’aggiunta dell’inquinamento agricolo –, ammette Poggio – però c’è una quota che dipende da noi. Lodi ha mappato quanti impianti di riscaldamento sono a gasolio? Ha cominciato a pensare a come trasformare il teleriscaldamento da metano a fonti rinnovabili? Quante multe sono state date a Lodi alle auto che circolano coi vecchi diesel euro 0, 1 e così via? Milano si è prefissa di divenire “gasolio free” dal 2025: chi comincia a dire di non comprare più auto diesel? In Comune ci sono solo i 20 gradi previsti dalla legge? Perché non premiare anche qui, anche con solo 200 o 300 euro, chi viaggia su una bicicletta con pedalata assistita? Oppure, cosa economicamente più difficile, perché non mettere delle navette elettriche, per muoversi al posto delle auto? Nel Lodigiano, la Regione può limitare l’inquinamento con sistemi di irrigazione che riducano gli ossido di azoto e poi comuni e parco Adda possono incentivare nuove aree boschive, redditizie anche dal punto di vista turistico, come sul Ticino. Come detto al recente vertice Onu il problema non è se arrivare alle emissioni zero ma quando".