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Impianto “peaker“ per l’energia: resta un solo camino

Modificato il progetto per la struttura che funzionerebbe nei momenti di picco della rete

Un solo camino invece di tre. Iter ancora in evoluzione per il progetto del nuovo impianto “peaker“ (cioè in funzionamento in caso di fabbisogno di picco della rete elettrica), da collocare di fianco all’esistente centrale (nella foto) a ciclo combinato nell’area ex Gulf tra Bertonico e Turano, la cui presentazione dell’istanza per l’avvio del procedimento di valutazione di impatto ambientale risale a ottobre 2019. Il procedimento ha compiuto diversi passi in questi due anni e, al momento, come ribadito anche dall’ufficio stampa di Sorgenia Power, soggetto proponente, non vi sono sostanziali novità lungo il percorso autorizzativo. Ma nei mesi scorsi il progetto originario è stato di fatto modificato in quanto è andato incontro alle questioni sollevate dalla Commissione tecnica di verifica della Via: basandosi sui disegni inseriti nei documenti della procedura di Via del Ministero dell’Ambiente, si nota che il progetto, per esempio, non presenta più le tre “torri“ di emissione originarie, ma soltanto una alta 60 metri. L’impianto, quando si accenderà disco verde alla sua attuazione, sorgerà su 12mila metri quadrati (il primo invece era previsto su 25 mila metri quadri) ed avrà la stessa potenza termica di quello iniziale e potenza elettrica leggermente inferiore.

Nessuna emissione di ammoniaca rispetto invece ad una certa quantità prevista nella soluzione progettuale del 2019 così come in generale ci sarà un miglioramento in termini di dispersione in atmosfera di inquinanti e minori emissioni acustiche. La centrale “peaker“ sfrutterà gli allacciamenti e i collegamenti esistenti con la rete gas e quella elettrica. Infine, l’intero perimetro sarà “cinturato“ con un triplo filare di alberi, mentre l’unico camino sarà rivestito da pannellature metalliche di colore grigio-azzurro. M.B.