Il Lodigiano riparte con gusto La Rassegna gastronomica prenderà il via il 2 ottobre

I responsabili della kermesse "Il coronavirus non ci ferma anzi vogliamo rilanciarci. C’è tanta voglia di socialità"

"La Rassegna gastronomica del Lodigiano, alla sua 32ª edizione, è tra le più storiche d’Italia. Non la ferma neanche il coronavirus, anzi rilanciamo". È Vittorio Romeo, della trattoria Torretta, a spiegare come nasce la volontà di portare avanti questa tradizione, dopo il lockdown: "Rispetto agli esordi, quando c’erano 20-22 partecipanti, ormai siamo attestati su una quindicina di ristoratori - spiega - Durante il periodo di chiusura abbiamo continuano a sentirci in videoconferenza. Fatta eccezione per qualcuno che aveva avviato piccole forme di consegna di piatti a domicilio, quasi tutti siamo ripartiti ai primi di giugno: abbiamo avuto meno pranzi di lavoro, un po’ per lo smart work, un po’ per le ferie, ma la sera la gente ha voglia di socialità e di spazi aperti e preferisce i nostri locali rispetto, ad esempio, a quelli di Milano, che infatti stanno soffrendo di più".

La Rassegna, che ha sempre attratto gran parte del pubblico proprio dal Milanese, parte in quest’ottica: "A Milano c’è più l’idea di dover stare gomito a gomito - spiega il ristoratore - Da noi si abbina invece una gita fuoriporta, la domenica in campagna, con l’idea di spazi aperti, favoriti, in particolare finora, anche dal clima più caldo, senza paura di raffreddori - aggiunge Romeo - Comunque tutti i nostri ristoranti hanno adottato un protocollo più o meno comune con distanziamento, rilevamento della temperatura, mascherina che è in vigore per ora fino a metà ottobre". La Rassegna, che dà lavoro a "circa 120-150 persone", prenderà il via il 2 ottobre fino al 6 dicembre, offrendo come sempre piatti stagionali, della tradizione lodigiana con materie prime fornite da produttori locali: formaggi come pannerone e raspadura, salumi; il programma si trova sul sito www.rassegnagastronomica.it.

L.D.B.