Giù gli alberi per rendere la cabina più visibile

I proprietari del bosco hanno dato il loro placet alla rimozione delle piante per favorire il recupero della funivia da parte dei pompieri

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di Manuela Marziani

Da poco più di quattro mesi si trova nella stessa posizione in cui è precipitata il 23 maggio e ci rimarrà ancora per una decina giorni. Inizieranno soltanto l’11 ottobre le operazioni di spostamento del relitto della cabina numero 3 della funivia che da Stresa porta al Mottarone, crollata in una domenica di primavera provocando la morte di 14 persone. I tempi e i modi del recupero sono stati decisi ieri nella riunione di periti e consulenti che si è svolta in Procura a Verbania.

Durante l’incontro è stato deciso come avverrà lo spostamento dei resti che sarà effettuato dagli elicotteri dei vigili del fuoco coinvolgendo molto probabilmente quelli di stanza all’aeroporto di Malpensa. Come già previsto, per effettuare la rimozione del relitto è molto plausibile che si debbano abbattere alcuni alberi del bosco di proprietà della famiglia Borromeo, che ha già dato il proprio placet.

Soltanto a quel punto la cabina potrà essere agganciata dagli elicotteri che avranno la visibilità per farlo, avendo cura prima di sezionarla in più parti in modo da rendere più agevole lo spostamento dal luogo della tragedia. "I vigili del fuoco – spiega l’avvocato Gualtiero Costa, legale di due degli indagati per il disastro – sono però già da ieri mattina al Mottarone, e stanno predisponendo tutto quanto è necessario". Probabile che l’operazione di rimozione della cabina si svolga in più giorni, anche a seconda delle condizioni meteo. Poi, una volta recuperato, il relitto sarà depositato alla stazione di Arpino, sul tragitto che va da Stresa al Mottarone, ed esaminato per capire se potrà “raccontare“ come mai in quella terribile domenica la cabina sia precipitata. Prima della cabina, nei giorni scorsi i vigili del fuoco hanno tagliato e prelevato anche un tratto di 15 metri della fune traente che in quel 23 maggio improvvisamente si è lacerata facendo cadere la funivia. Al momento però sul reperto non sono ancora stati eseguiti esami utili a capire la causa della rottura.