CARLO D’ELIA
Cronaca

Lodi, due gemelli nascono a 60 giorni di distanza: "Presto a casa"

Sono nati a 2 mesi l’uno dall’altro. Il racconto di mamma Lucia

Papà Sergio, 40 anni, mamma Lucia, 35, con Alessandro e Andrea

Papà Sergio, 40 anni, mamma Lucia, 35, con Alessandro e Andrea

Lodi, 19 aprile 2019 - Una storia che ha dell’incredibile e che è stata resa possibile dall’immensa professionalità dell’ospedale di Monza. Due gemelli sono nati a sessanta giorni di distanza, addirittura in due anni diversi. Alessandro e Andrea hanno due segni zodiacali diversi, uno è nato il 24 dicembre 2018, l’altro il 22 febbraio 2019, ma hanno in comune la grinta con cui ce l’hanno fatta a sopravvivere. Decisivo il coraggio di una coppia di Lodi. Lei, mamma Lucia, 35 anni, libera professionista nel settore immobiliare. Lui, papà Sergio, 40 anni, che lavora per una ditta parabancaria di Milano, e che da mesi ormai è costretto a fare la spola per raggiungere il San Gerardo di Monza. Il caso ha già conquistato un posto speciale nella letteratura medica.

Signora Lucia, quando ha capito che non sarebbe stata una gravidanza facile?

«Fino a metà dicembre tutto procedeva bene. Poi ho avuto delle perdite e il mio ginecologo, che lavora per una struttura privata, dopo avermi visitata mi ha consigliato il ricovero d’urgenza. Per lo stato in cui versavo però era necessaria la terapia intensiva di terzo livello che in quella clinica non c’era. Per questo sono finita al reparto di Ostetricia della Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma, all’Ospedale San Gerardo di Monza. Dopo una settimana è nato Alessandro, dopo appena sei mesi di gestazione». L’altro gemello invece ha continuato la gestazione.

Come è stata presa questa clamorosa decisione?

«L’équipe medica è stata straordinaria. Hanno fatto nascere il mio primo gemello con un parto naturale. La primaria del reparto è riuscita a lasciare dentro la placenta e un pezzo di cordone ombelicale. Il suo timore era che potessi avere un’emorragia o un’infezione. La sua speranza era di protrarre di almeno altri dieci giorni la gravidanza del secondo. Ricordo che mi diceva: ogni giorno che passa è uno in più di vita per lui».

Ha avuto paura di perdere i due bambini?

«I medici con me sono stati molto chiari e sapevo molto bene i rischi che correvo io e i miei gemelli. Per fortuna è andato tutto nel migliore dei modi. Di sicuro ha contribuito molto anche la natura che ha permesso che la placenta non si muovesse per niente durante il periodo in cui Andrea ha proseguito la gestazione».

Quando tornerà a casa?

«Spero presto. Entrambi i bambini pesano tre chili e stanno bene. Andrea, il più giovane, è stato subito dimesso dopo il parto. I problemi sono stati per Alessandro che è nato dopo appena 6 mesi. Per scaramanzia non mi esprimo, ma siamo vicini alla fine del tunnel».