UMBERTO ZANICHELLI
Cronaca

Vigevano, lo sfratto delle suore Maddalene: licenziate due dipendenti. Il sindaco scrive al papa

Flora, di origine albanese, e Anita, che arriva dal Marocco, saranno a casa da fine giugno. La superiora suor Rosalba: “Non mi aspettavo un epilogo del genere, per loro sarà dura”

Suore Maddalene: avviata la procedura di sfratto

Suore Maddalene: avviata la procedura di sfratto

Vigevano, 10 aprile 2024 – È il primo passo della smobilitazione e anche uno dei più gravosi. La Congregazione di Piacenza, alla quale fanno capo le suore Maddalene di Vigevano che a fine giugno lasceranno dopo quasi 150 anni di attività la città, ha provveduto al licenziamento delle due dipendenti del convento con decorrenza da fine giugno. Una terza è invece riuscita ad andare in pensione a marzo e ha continuato a prestare la sua opera solo come volontaria.

Una di esse, Flora, di origine albanese, lavora lì da trent’anni, occupandosi della cucina ma in realtà come la collega Anita, che arriva dal Marocco ed è in servizio da dieci anni, fa quello che serve. "Perché questa è ormai la nostra famiglia", dicono. Per le suore loro ci sono sempre: 24 ore al giorno, week-end compresi.

Amarezza è stata espressa anche dalla superiora suor Rosalba. "Non mi aspettavo un epilogo del genere – dice – adesso per loro trovare lavoro non sarà facile". La decisione della Madre Generale è comunque irrevocabile. Lo ha ribadito nei giorni scorsi durante una visita non preannunciata al convento di Vigevano. E la stessa cosa aveva detto al vescovo di Vigevano, Maurizio Gervasoni, che aveva chiesto e ottenuto di incontrarla per poter valutare una possibile e diversa soluzione della vicenda. Niente da fare. E questo nonostante l’inaspettata e imponente mobilitazione della città che in poche ore, dopo la notizia della decisione di chiudere la storica struttura di corso Genova, aveva fatto partire una petizione che ha superato le duemila firme e che continua nonostante la decisione sia stata ribadita e confermata.

Un dissenso, quello dell’interna città, al quale ha dato corpo il sindaco Andrea Ceffa che ha inviato una accorata lettera direttamente a papa Francesco per chiedere un suo interessamento.