MARIO BORRA
Cronaca

Lodi, fuga in massa di medici dagli ospedali: “Troppe dimissioni, reparti sguarniti”

La denuncia arriva da tre consiglieri comunali della provincia di Lodi che in una lettera aperta puntano il dito sul lo stato dell’Asst Lodigiana

Allarme per la fuga dagli ospedali di medici e infermieri dipendenti dell’Asst di Lodi

Allarme per la fuga dagli ospedali di medici e infermieri dipendenti dell’Asst di Lodi

Esodo in massa dagli ospedali. La denuncia arriva da tre consiglieri comunali di altrettanti comuni della provincia di Lodi che, in una lettera aperta, aprono uno squarcio, l’ennesimo, sulla problematica relativa alla fuga dei dipendenti dall’Asst di Lodi. "Abbiamo verificato che in un lasso di tempo molto breve, attorno all’inizio di agosto, sono state protocollate ben quattordici dimissioni tra personale medico e tecnici sanitari, più una serie di dimissioni o pensionamenti anticipati da parte degli infermieri”, spiegano le consigliere comunali Silvana Cesani di Lodi della lista Lodi Comune Solidale, Rosanna Montani di Codogno del gruppo Codogno Insieme 2.0 e Marta Cobianco di Casalpusterlengo del Movimento Cinque Stelle”.

“Parliamo alla fine di tre anestesisti, tre medici della radiodiagnostica, due nefrologici, di un medico urologo, un medico di medicina generale, un medico di medicina interna, un microbiologo, un fisico sanitario e di un tecnico di laboratorio. Si tratta di dimissioni di personale medico in servizio da tanto tempo nei nostri ospedali ma anche di lavoratori recentemente assunti (due dal 2021, uno dal 2022 e due da quest’anno). Quest’ultimo dato ci preoccupa e ci interroga rispetto alle motivazioni che portano personale sanitario appena assunto ad andarsene da Lodi".

Per le rappresentanti dei consigli comunali dei tre maggiori comuni del Lodigiano la preoccupazione, per esempio, si rivolge al reparto di nefrologia "un tempo fiore all’occhiello della rete ospedaliera del lodigiano mentre attualmente sono rimasti in servizio solo sei medici: due di loro sono stati richiamati dalla pensione e gestiscono i reparti per la dialisi a Casalpusterlengo e a Sant’Angelo, mentre quattro ruotano tra il reparto di nefrologia e la dialisi presso l’ospedale di Lodi".

Di contro, l’Asst sta assumendo qualche figura professionale medica, infermieristica e di ostetricia, attraverso bandi e concorsi, ma "viene fatta a tempo determinato (12- 18 mesi)". Infine, per i firmatari della lettera aperta si "riscontra anche il malessere del personale sanitario e infermieristico che è sottoposto a ritmi e turni di lavoro elevati".