Frecciarossa deragliato, cablaggi invertiti nell’attuatore 5

Unico pezzo difettoso del deviatoio. Confermata l'ipotesi della Procura

Frecciarossa deragliato

Frecciarossa deragliato

Lodi, 25 febbraio 2020 - «Gli accertamenti effettuati hanno confermato l’inversione dei cablaggi dell’attuatore numero 5, che era già emersa all’esito delle prime verifiche effettuate sul campo»: lo ha dichiarato il procuratore della Repubblica di Lodi – Domenico Chiaro – che sta indagando sul deragliamento del Frecciarossa a Livraga. Nel dare il primo resoconto sugli accertamenti svolti sabato pomeriggio, il magistrato ha anche sottolineato che le verifiche «hanno escluso che analogo difetto fosse presente negli altri sei dispositivi dello stesso lotto che erano stati sequestrati in via cautelativa presso il deposito di Livraga, come già avvenuto per i restanti attuatori del medesimo lotto già in servizio sulla rete ferroviaria».

Le operazioni si sono svolte alla presenza dei consulenti della procura di Lodi, Roberto Lucani e Fabrizio D’Errico, agli avvocati dei 20 indagati, 18 persone accusate di disastro ferroviario, omicidio colposo e lesioni, (cinque operai di Rfi, i vertici di Rfi e di Alstom Ferroviaria) e delle due società Rfi e Alstom Ferroviaria per la legge sulla responsabilità amministrativa, e dei rispettivi consulenti di parte. Già firmato il dissequestro e restituzione del resto dell’area coinvolta nell’incidente e dell’edificio del Posto Movimento di Livraga.