Fracassi, leghista contento "Trionfo, nonostante tutto"

Il forte consenso al Pd? "Non lo ritengo un giudizio sul nostro operato"

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"Nonostante tutto, l’elettorato ha deciso di riconfermare Attilio Fontana alla guida della Regione". È contento il sindaco di Pavia Fabrizio Fracassi, leghista come il governatore e suo amico personale, anche se ieri non ha voluto andare a festeggiare la vittoria a Milano, ma è rimasto a lavorare a Pavia, buttando costantemente un occhio sullo spoglio.

"Contro Fontana – aggiunge il primo cittadino – è stata fatta un’operazione mediatica, ci sono state inchieste poi archiviate, sono state mosse critiche per la gestione della pandemia e accuse di mancato decisionismo. Evidentemente gli elettori hanno premiato il lavoro fatto. Come dico spesso, se quanto accaduto in Lombardia dal 2020 fosse successo altrove, sarebbe stato un disastro decisamente peggiore". Il dato dell’affluenza, però, anche in provincia di Pavia è tra i più bassi della Lombardia; si è recato ai seggi il 38,50% dei 442.885 elettori. "Solitamente il 70% votava per le elezioni regionali – prosegue Fracassi –. Era andata più o meno così nel 2018 quando però avevamo avuto un election day. Quest’anno, invece, è mancata persino l’informazione. Ho incontrato molte persone, anche professionisti, che non sapevano delle elezioni. I canali televisivi nazionali non ne hanno parlato molto. Eppure era chiamato al voto un sesto del Paese, le due regioni più grandi e più densamente popolate".

Oltre all’astensionismo è la voglia di partecipare alla vita democratica che negli ultimi tempi sta venendo meno. "I nostri uffici – dice ancora Fracassi – hanno dovuto fare i salti mortali per trovare gli scrutatori supplenti e consentire la corretta composizione di tutte le 602 sezioni. Una volta c’era la corsa a mettersi in lista per poter guadagnare qualche soldo".

Guardando ai dati, a Pavia il Pd si conferma primo partito (25,20%) e supera Fratelli d’Italia fermo a 23,28%. "A riflettori spenti bisognerà fare un’attenta riflessione politica su questo dato – riflette il sindaco –. Comunque non credo che sia una bocciatura nei confronti del nostro operato, esattamente come non ritengo che tutti gli elettori di centrodestra della provincia abbiamo apprezzato il nostro lavoro. Hanno apprezzato il lavoro della giunta regionale e scelto la continuità. E in continuità con Fontana potremo continuare anche noi, portando avanti i progetti che avevamo iniziato a realizzare collaborando con la Regione. I conti per noi si faranno alla fine del mandato".

M.M.