Lodi, una grande "Ola" in piazza contro la violenza sulle donne

La città si mobilita per dire basta agli abusi: flash mob tra piazza Castello e piazza Matteotti

La presentazione della giornata in Palazzo Broletto

La presentazione della giornata in Palazzo Broletto

Lodi - Lodi dice no, urlando in centro città, alla violenza sulle donne bambine. Lo farà nella settimana di San Valentino, il 16 febbraio alle 12, tra piazza Castello e piazza Matteotti. Torna, nel suo decennale, dopo due anni di stop per la pandemia e il successo del 2020 con 700 studenti partecipanti (più cittadini e istituzioni) al flash mob che fu promosso in piazza Castello a Lodi, l’evento “One Billion Rising“. Lo ha organizzato il movimento “Se non ora quando? Snoq Lodi“, in collaborazione con le associazioni Toponomastica femminile e Ife/Fae Italia.

L’evento si svolge col patrocinio del Comune e in particolare dell’assessora Manuela Minojetti ("la nostra amministrazione è sempre pronta a difendere le pari opportunità, serve un lavoro costante di inclusione per conquistare i diritti ed è fondamentale coinvolgere i ragazzi", dice) ed è sostenuto dalle associazioni Il Ramo, Rumorosse, Fiab, Coged, Banca del Tempo, Centro Antiviolenza, Istituto comprensivo Cazzulani, Istituto Merli, rete scolastica provinciale “Non sei da sola“.

"One Billion Rising" (Un miliardo – di donne – che si solleva, è la traduzione letterale) è nato perché si stima che, nel mondo, una donna su 3 subisca, nel corso della propria vita, una forma di abuso, di violenza. "Da qui l’invito a unirsi, a sollevarsi e a reagire, tutte insieme, attraverso i continenti come una grande ‘ola’ umana e planetaria che dice basta alla violenza contro le donne. Il tema scelto sarà la libertà" spiega Sylvie Isabelle Kaminski del movimento “Se non ora quando“. L’istituto Villa Igea di Lodi preparerà i cioccolatini del rispetto e la canzone sarà cantata dal vivo dalla rocker lodigiana, Clémentine Nantista. L’evento è possibile grazie alla preziosa collaborazione del tecnico del suono Tita Bagnaschi.

Alcuni studenti della scuola di danza Il Ramo, guidata da Sabrina Pedrazzini, che in questi anni è sempre stata al fianco di Snoq Lodi e a sostegno di Ob, guideranno e affiancheranno gli studenti nel flash mob: quest’anno l’accademia di danza sarà presente con 50 ballerini. "In queste settimane, nel frattempo, le scuole del Lodigiano aderenti hanno preparato i passi del flash mob sulle note di ‘Break the chain’ (Spezza le catene). Novità del 2023 sarà la presenza dell’Istituto comprensivo di Codogno: realizzerà il flash mob nel cortile della propria scuola.