Lo storico fabbro di Lodi va in pensione, non ci sono eredi per la sua bottega

Renzo Anelli, 76 anni e oltre sessanta di attività in un mestiere antico

Lorenzo Anelli

Lorenzo Anelli

Lodi, 15 luglio 2018 - Ci sono antichi mestieri che nessuno vuole più fare, quello del fabbro è uno di questi. Un lavoro duro che Lorenzo Anelli, per tutti Renzo, 76 anni, ha saputo trasformare in arte. Ha iniziato a 13 anni come apprendista ma dopo qualche anno è riuscito a coronare il suo sogno di aprire un’officina tutta sua. "Rilevai l’attività in viale Piacenza dal mio titolare con 400mila lire, tutto quello che avevo in banca", spiega il maestro Anelli ricordando i sacrifici fatti nel 1967, appena 25enne. Una carriera lunga 63 anni, di cui improprio ben 51, che ha permesso a Renzo di diventare una vera istituzione tra gli artigiani della provincia di Lodi. Nei prossimi giorni, però, la sua bottega che si trova dal 1984 in via del Capanno chiuderà per sempre. "Non sono stanco - precisa il maestro del ferro -. Ma ho preso questa decisione difficile dopo tanti anni. Ora mi toccherà fare il pensionato".

La sua arte purtroppo si fermerà con lui. I suoi due figli hanno scelto strade diverse. "È un lavoro duro dove servono passione e preparazione, ma le scuole in questo momento non aiutano molto i giovani a imparare il mestiere", spiega Renzo. Negli utlimi anni il fabbro lodigiano ha sfidato le tendenze: in un momento in cui tutti hanno puntato sulla tecnologia, lui è rimasto fedele a creatività e manualità. Cancelli, parapetti e inferriate sono il quotidiano, ma la vera passione di Renzo sono i complementi d’arredo realizzati di sua inventiva o ascoltando il parere dei clienti. Pezzi fatti a mano con incudine, fuoco e martello come una volta si forgiavano le armi dei cavalieri. Ogni opera da lui realizzata è unica. Il vecchio, il nuovo, l’inconsueto, prima di essere consegnati al cliente vengono filtrati dal suo occhio che "non sbaglia mai", dicono Andrea Bignami e Francesco Coppaloni, che lavorano con lui nella bottega in via del Capanno. Tra i lavori del maestro Anelli anche opere d’arte. Nel 2008 ha collaborato con l’artista lodigiano Felice Vanelli realizzando lo scheletro della statua equestre del Barbarossa, dal 2008 posizionata in piazzale 3 Agosto. Un’altra opera ben visibile a Lodi è la catena in ferro che delimita i portici di piazza Broletto dove spesso i lodigiani legano le bici e la croce sul campanile della chiesa di San Bernardo.