Lodi, emergenza caldo: Sal invita a limitare l'uso dell'acqua potabile

L'azienda che gestisce il servizio idrico teme per la tenuta degli impianti: sì a uso alimentare e igienico, no a inaffiamenti, lavaggi auto, riempimento piscine tra le 17 e le 22

Un addetto di Sal mentre opera sulle tubature dell'impianto idrico

Un addetto di Sal mentre opera sulle tubature dell'impianto idrico

Lodi, 21 giugno 2022 - Limitare l'uso dell'acqua potabile per gli scopi alimentari e igienico-sanitari, in particolare nella fascia oraria di massimo utilizzo, che anche sul territorio lodigiano è tra le ore 17 e le ore 22. E poi innaffiare orti e giardini dopo le 22 o di primo mattino, ed evitare di usare acqua potabile per riempire piscine, fontane o per lavare gli automezzi. È la raccomandazione di Sal, gestore del servizio idrico del Lodigiano. Il problema, al momento, non è la crisi idrica coi fiumi in secca: gli impianti di Sal, infatti, prelevano l'acqua dalla falda sotterranea, "che al momento - fa sapere Sal in una nota - non risente della crisi idrica in modo marcato come invece sta avvenendo per i corsi d’acqua superficiali.

Tuttavia, a causa delle condizioni climatiche e del caldo perdurante, gli impianti e le strutture del servizio idrico sono costretti a sollecitazioni e carichi di lavoro superiori alla norma, che potrebbero rendere più frequenti guasti e interruzioni. Se dovessero accadere, Sal interverrà come sempre per ripristinare la corretta erogazione del servizio più tempestivamente possibile", ma, "proprio per evitare di sovraccaricare gli impianti di acquedotto, si raccomanda di usare l’acqua in modo responsabile".