Lombardia zona rossa: sulla stretta Lodi fa appello

Nel primo giorno di restrizioni Comune e Provincia chiedono a Fontana di intercedere con il ministero

Primo giorno di lockdown

Primo giorno di lockdown

Lodi, 7 novembre 2020 - "Oggetto: richiesta di esenzione del Lodigiano dalla zona rossa". La sindaca di Lodi, Sara Casanova, e il presidente della Provincia, Francesco Passerini, hanno firmato ieri un lettera rivolta al governatore lombardo Attilio Fontana, affinché si faccia "portavoce presso il ministero della Salute della richiesta del territorio provinciale di essere esentato dall’applicazione delle limitazioni previste dal Dpcm del 3 novembre che lo individuano come parte della zona rossa", dati permettendo.

Nella missiva Casanova e Passerini fanno riferimento "all’ordinanza del ministero della Salute che ha collocato l’intera Regione Lombardia in uno scenario a rischio epidemiologico “massimo“" e alla dichiarata disponibilità di Fontana "a prendere in considerazione le richieste dei territori in merito alla differenziazione delle misure restrittive" e chiedono di "conoscere con precisione gli indicatori aggiornati circa l’attuale situazione epidemiologica del Lodigiano".

All’annuncio delle misure del premier, lunedì, Casanova aveva sottolineato come fossero già in buona parte state introdotte da Fontana. Lo stesso Fontana ieri, ha confermato che "chiederemo al ministro Speranza, ove ricorrano le condizioni, che vengano allentati parzialmente i provvedimenti per quei territori che dovessero risultare migliori", auspicando di poter inoltrare la richiesta di deroghe "anche prima" di 15 giorni.