Da Forza Italia bordate agli alleati: è spaccatura

Codogno, duri attacchi su censimento dei punti luce e bilancio preventivo "Ma siete del mestiere?"

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Il voto finale di astensione è solo un dettaglio visto che il durissimo intervento degli esponenti di Forza Italia contro il bilancio preventivo e dunque contro i propri alleati di centrodestra sancisce la distanza siderale che da oggi esiste tra le parti. "Ossessiva e costante attività propagandistica invece del dialogo" ha rinfacciato lunedì sera il consigliere forzista Vittorio Riboldi (nella foto) all’amministrazione comunale di cui, almeno formalmente, fa parte. Motivo del contendere la bocciatura dell’emendamento azzurro che chiedeva di trovare una soluzione diversa all’aumento dell’addizionale Irpef per il ceto medio, in seguito all’allargamento (fino a 20mila euro di reddito) della platea di contribuenti esenti. Riboldi è stato durissimo. "Si metterà le mani nelle tasche dei cittadini già appesantite da altri aumenti" ha attaccato Riboldi, ironizzando poi su chi ha stilato il bilancio ("ma siete del mestiere"?). Poi l’attacco diretto non ha risparmiato altri fronti. "Avete terminato l’inventario, iniziato nel 2016, dei punti luce per sostituirli con quelli a led? A Cornovecchio in pochi mesi lo hanno già fatto. Perchè se lo aveste già terminato avremmo potuto risparmiare sulle bollette elettriche ed evitare così gli aumenti delle tasse. Non oso pensare che i soldi in più incamerati dall’aumento dell’addizionale possano andare a finanziare eventi. Abbiamo fatto proposte, ma parte della maggioranza ha preferito segnare il punto invece di dialogare. Ci rivolgeremo al Prefetto: le risposte sull’emendamento sono lesive del principio democratico".

"Sono basita – ha ribattuto la capogruppo della Lega, Mara Fontanella – Forza Italia confonde l’aumento dell’addizionale Irpef con l’aumento del gettito. Se dici di abbassare il gettito ma non le aliquote come potere dire di voler cambiare la tassazione?". Poco prima l’assessore Elena Ardemagni aveva difeso il bilancio sottolineando che, seppur in un momento di forte crisi, si sono difesi i redditi più bassi e l’equilibrio finanziario è stato trovato senza tagliare servizi". Mario Borra