Castelgerundo, crepe ai muri della chiesa: fonte miracolosa a rischio

L’allarme per il complesso religioso a Camairago che potrebbe “sprofondare“ Tutta l’area è stata recintata dalla parrocchia: i fedeli non possono avvicinarsi

Il nastro bianco e rosso nella zona dove si sono verificate le fessurazioni

Il nastro bianco e rosso nella zona dove si sono verificate le fessurazioni

Castelgerundo (Lodi) - La chiesa della Madonna della fontana, dove sgorga anche l’acqua della fonte miracolosa, rischia di “sprofondare“. Crepe alla base dei muri, nei pressi delle volte, oltre ad alcuni distacchi di intonaco, hanno fatto scattare l’allarme nei giorni scorsi in località Camairago, tanto da intervenire urgentemente per recintare l’area e non permettere ai fedeli di accostarsi ad una delle mete più frequentate della Bassa. Le fessurazioni sono evidenti, molto profonde e lunghe. come dei“tagli“ lungo le pareti. Le cause delle crepe non sono ancora note, anche perché la parrocchia di Camairago, località del comune di Castelgerundo, da cui dipende il complesso religioso, deve ancora incaricare un professionista per una indagine approfondita.

C’è ovviamente apprensione per le sorti dell’edicola con annessa fonte, da cui nel 1600 sgorgò acqua che guariva da febbri violente, molto amata da tutto il territorio della Bassa. Non c’è cittadino del territorio del Sud Lodigiano che non abbia raggiunto, a piedi o in bicicletta, la chiesa ubicata proprio in mezzo alla campagna, alla base del piccolo santuario, sorto invece nel 1260 su una piccola altura dove pescatori e barcaioli decisero di costruirlo per proteggerlo dalle inondazioni del fiume Adda. 

Oggi al capezzale dell’edificio religioso “ferito“, si recherà anche il sindaco di Castelgerundo, Daniele Saltarelli, per un sopralluogo. "Probabilmente le crepe sono dovute dal vuoto del terreno sottostante provocato da acqua nel sottosuolo, ma tutto è ancora da verificare in maniera approfondita. Ora dovremo delimitare la zona per tutelare la sicurezza pubblica" ha ammesso il primo cittadino. Dopo le verifiche statiche, occorrerà fare due calcoli e mettere in preventivo un corposo intervento di consolidamento, che sicuramente prevederà un esborso di risorse al momento non ancora quantificabile, ma sicuramente non sarà una cifra di poco conto.