Coronavirus, Codogno verso la telescuola: "Continuità e nervi saldi"

Il liceo Novello apre la strada alla didattica “da remoto” e anche il comprensivo si prepara a varare la telescuola

Il Liceo Novello di Codogno

Il Liceo Novello di Codogno

Codogno (Lodi), 28 febbraio 2020 - Troppi giorni di scuola saltati a causa dell’emergenza coronavirus e i plessi della zona, in attesa che la situazione si sblocchi, puntano sulle “lezioni virtuali”. Il primo istituto a sperimentare la nuova procedura è il Liceo Novello di Codogno, che può puntare su un sistema già collaudato, e che ora applicherà a largo raggio per gli oltre settecento studenti “costretti” a casa.

"Abbiamo già iniziato lezioni a distanza in diretta e in differita e anche le interrogazioni saranno fatte da remoto - spiega la dirigente scolastica Valentina Gambarini -. La scuola virtuale è rivolta a tutti gli studenti, soprattutto per le classi quinte che dovranno sostenere l’esame di Stato. E questo non tanto in relazione alla validità dell’anno scolastico, ma alla preparazione complessiva che deve mantenere una certa continuità".

In pratica i docenti mettono a punto un programma tramite il registro elettronico o la Google Classroom, inviando materiale didattico e indicazioni per lo studio e l’approfondimento. "È vero che fino a mercoledì le scuole erano chiuse per Carnevale, ma ora dobbiamo ovviare a questa situazione che spero possa finire quanto prima".

Anche Cecilia Cugini, dirigente dell’Istituto Comprensivo, che riunisce la media e le elementari di Codogno, Fombio e San Fiorano, sottolinea di voler puntare a un approccio “virtuale”. "La scuola sta studiando delle attività didattiche da fornire agli alunni a casa. La chiameremo telescuola e speriamo che venga bene accolta. Si cercherà di raggiungere tutti gli alunni, anche quelli che non hanno un computer. Lo studio può servire a mantenere i nervi saldi".