Condomini non pagano le bollette del gas Famiglie, bar e negozio al freddo per 15 giorni

Il conto salato delle bollette e la crisi che si abbatte su famiglie ed imprese: i primi effetti nefasti di questo circolo vizioso cominciano a farsi sentire. A causa infatti della prolungata morosità di alcuni utenti di un condominio di Codogno tra vicolo Lamarmora e viale Resistenza al rione Don Bosco, impossibilitati a corrispondere per tempo le quote per il pagamento del riscaldamento centralizzato, lo stabile è rimasto per circa 15 giorni coi termosifoni spenti: la società di erogazione del gas ha “piombato“ il contatore che serve nove nuclei famigliari, un bar e un negozio.

"Sono in casa con dieci gradi e l’umidità alle finestre – ha ribadito una donna –. Non sapevamo che il contatore era stato chiuso". Solo oggi, la situazione è tornata alla normalità grazie alle sollecitazioni e all’impegno dell’amministratore condominiale che ha cercato di velocizzare le pratiche per ripristinare la fornitura alle utenze. Nemmeno lui era stato messo al corrente della chiusura del contatore, semplicemente: la società non l’aveva comunicato. "L’ho scoperto a fine ottobre quando il tecnico è arrivato per riattivare la caldaia condominiale e mi ha avvisato – spiega l’amministratore condominiale Bryan Banderali –. A quel punto, ho sollecitato di nuovo gli utenti morosi, dopo averli avvisati dei debiti già a marzo scorso, perchè saldassero il pregresso. L’ultimo lo ha fatto solo alcuni giorni fa". M.B.