Coronavirus, Codogno-Vo’ Euganeo: la speranza va in bici

Pedalata non competitiva ha unito i due paesi simbolo della pandemia. Il sindaco Passerini: "Ripartiamo dallo sport che è vita"

Il sindaco, Francesco Passerini, alla partenza della pedalata verso Vo’ Euganeo

Il sindaco, Francesco Passerini, alla partenza della pedalata verso Vo’ Euganeo

Codogno (Lodi), 12 luglio 2020 -  «Ripartiamo dallo sport che è vita". È stato il sindaco Francesco Passerini a dare il via simbolico, ieri mattina, alla pedalata non competitiva che ha collegato Codogno, la città simbolo della pandemia dopo la scoperta del primo caso il 20 febbraio scorso, e Vo’ Euganeo, l’altro centro urbano in Veneto, diventato anch’esso zona rossa. Un abbraccio a distanza nel segno dello sport. Ventiquattro atleti divisi in otto team si sono presentati alla linea di partenza in piazza Cairoli e sono partiti attorno alle 10.30 seguiti dalle loro ammiraglie: prima tappa Terranova dei Passerini, poi Cremona, Noventa Vicentina e quindi l’approdò a Vo’ dopo circa 190 chilometri.

Diversi codognesi si sono avvicinati incuriositi dall’evento. All’inizio, è stata donata la maglia dell’associazione al direttore sanitario degli ospedali della Bassa, Paolo Bernocchi, così come è stato fatto a Cremona successivamente a medici e infermieri. Il primo cittadino ha voluto regalare il gagliardetto del comune di Codogno agli organzzatori con la promessa che venisse consegnato al collega di Vo’. "Lo invito formalmente a Codogno. Speriamo di poterlo avere come ospite quanto prima".