Codogno, raid dei ladri al convento. Ma le suore "sventano" il colpo

Le religiose hanno lasciato nella cassaforte alcuni santini e un biglietto per i malviventi con scritto "Cambiate vita, è ora"

Carabinieri (Foto di archivio)

Carabinieri (Foto di archivio)

Codogno (Lodi), 2 dicembre 2021 - "Cambiate vita, è ora". E' questo il messaggio che una banda di ladri si è trovata davanti mercoledì sera dopo aver scassinato la cassaforte nascosta al primo piano del convento della Figlie dell'oratorio di via Pietrasanta a Codogno. Un messaggio importante che le suore che abitano all'interno della struttura hanno voluto lanciare ai malviventi che ancora una volta hanno provato a forzare l'accesso all'istituto religioso. Non è infatti la prima volta che i ladri tentano il colpo al convento codognese già preso di mira qualche anno fa.

E ancora una volta pochi giorni prima del colpo fallito di mercoledì. Prima dell'ultimo episodio, infatti, le suore si erano accorte che qualcuno aveva provato a entrare armati da arnesi da scasso. Così mercoledì sera, tra le 18.30 e le 20, mentre la decina di suore che vivono nell'istituto erano prima in preghiera e poi a cena nel refettorio al piano terra, sono andati in scena i malviventi che con un flessibile hanno aperto la cassaforte scoprendo già sul posto che all'interno erano custoditi qualche immagine della Madonna, una candela e un biglietto con scritto "Cambiate vita, è ora".

Poche parole, dirette, ma rivolte con affetto e impegno da parte delle suore che puntano a convertire, in qualche modo, i soliti ignoti che hanno cercato di entrare per derubare all'interno dell'istituto. Sul posto mercoledì sera dopo le 20 sono arrivati anche i carabinieri della stazione di Codogno e gli esperti della scientifica per effettuare tutti i rilevamenti del caso per poter arrivare all'individuazione dei criminali che hanno agito. "Ci auguriamo che non tornino più - dice suor Gabriella -. I soldi non sono all'interno della cassaforte, ormai è così da tempo. Spero che il bigliettino lasciato all'interno sia stato colto da chi ha deciso di scassinare la cassaforte. C'è sempre tempo per cambiare vita e andare avanti nella legalità. Spero che sia stato utile per provare a far capire a queste persone che non si può vivere di furti".