Codogno, incidente in auto per una famiglia: bimba lotta per la vita

La vettura si è schiantata contro un'altra, che ha sbandato, invadendo la corsia opposta

EMERGENZA L’elicottero che ha soccorso la bambina dopo l’incidente

EMERGENZA L’elicottero che ha soccorso la bambina dopo l’incidente

Codogno, 10 agosto 2018 - Una bimba di nove anni residente a Codogno è ricoverata all’ospedale di Bergamo in prognosi riservata dopo che, insieme alla sua famiglia, padre, madre e fratello di sette anni, è rimasta coinvolta in un gravissimo incidente stradale avvenuto nella tarda serata di mercoledì lungo il tratto di via Emilia, all’altezza della doppia esse tristemente nota come “curva della morte”, in territorio di San Rocco al Porto. Feriti anche il padre, M.B. 37 anni, e la madre, E.G., oltre al fratellino trasferiti in codice giallo all’ospedale di Cremona.

La famiglia codognese viaggiava a bordo di una Seat Ibiza e si stava dirigendo verso Piacenza, secondo una prima dinamica dei fatti: ad un certo punto, all’altezza di una delle due curve, una Dahiatsu Materia condotta da L.C. di 51 anni, residente a Bariano, nel bergamasco, che viaggiava in direzione opposta, ha improvvisamente sbandato, secondo le prime ricostruzioni delle forze dell’ordine, invadendo la corsia opposta. Purtroppo lo schianto è stato inevitabile e violento. Sul posto si sono recati subito i soccorsi con diverse ambulanze del 118 e i vigili del fuoco di Piacenza, oltre ai carabinieri di Codogno: i feriti sono stati subito soccorsi dal personale sanitario e, dopo le prime valutazioni sul posto, per la bimba è stato disposto il trasferimento d’urgenza all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo. L’elisoccorso da Brescia è atterrato poco dopo sul terreno del campo sportivo di Guardamiglio per poi ripartire con a bordo la bimba di nove anni. Ieri le sue condizioni erano giudicate gravi e la piccola era ricoverata nel reparto di rianimazione. La Via Emilia è rimasta chiusa nel tratto in territorio di San Rocco per diverse ore e il traffico deviato nel centro abitato.

Il punto  dove è avvenuto lo schianto è noto nella Bassa perché in passato, anche recente, si sono verificati decine di incidenti anche gravissimi. Anni fa, dopo un’escalation terrificante di sinistri stradali, l’Anas decise di posizionare un guard rail di metallo con luci intermittenti e di intervenire direttamente sulla carreggiata curvando leggermente la strada con l’obiettivo di far rallentare le autovetture.