Codogno: crolli dal ponte, scatta l’allarme rosso

Stato di salute precario per il sottopasso ferroviario di viale Duca d’Aosta

Il sottopasso per il rione San Biagio è pericolante

Il sottopasso per il rione San Biagio è pericolante

 Codogno (Lodi) – Stato di salute precario per il sottopasso ferroviario di viale Duca d’Aosta, che collega la circonvallazione della città con la zona periferica del Villaggio San Biagio e del polo Mirandolina: gli improvvisi distacchi di calcinacci dal soffitto del manufatto, avvenuti nella tarda serata di lunedì, hanno messo in luce le condizioni di degrado in cui versa. Condizioni che già nel recente passato erano emerse visto che, l’anno scorso, era avvenuto un altro distacco di pezzi di struttura che avevano di fatto fatto scattare l’allarme rosso.

Inoltre, le pareti evidenziano in tutta la sua chiarezza problemi di manutenzione visto che si sono sgretolate fino a far apparire l’armatura di ferro. Lunedì sera un automobilista aveva notato a terra alcuni calcinacci mentre le macchine passavano: sul posto sono intervenuti subito dopo gli agenti della polizia locale che hanno subito dirottato il traffico, impedendo il transito lungo la corsia interessata dal crollo soprastante, in attesa dell’arrivo dei vigili del fuoco del distaccamento di Casale i quali hanno rimosso parte delle tavelle del soffitto per evitare altri improvvisi collassi.

La zona è stata recintata, in entrambe le corsie, e sul posto è intervenuto il personale di rfi, competente e responsabile del manufatto. e’ arrivato pure il sindaco francesco passerini che si è voluto sincerare del pronto intervento del personale delle ferrovie in quanto in quel punto transitano ogni giorni migliaia di persone, tra lavoratori delle aziende della mirandolina, abitanti del vicino rione e sportivi della polisportiva san biagio.

Sono stati pianificati lavori di messa in sicurezza consistenti nell’applicazione di una rete metallica per contenere altri distacchi. I lavori erano in previsione per la notte tra martedì e mercoledì per evitare blocchi del traffico in punto nevralgico per la viabilità della città. Ora occorrerà capire se Rfi pianificherà o meno per il prossimo futuro un intervento di riqualificazione più corposo visto che il passaggio soprastante di migliaia di treni genera vibrazioni e sollecitazioni continue.