
Il "Festival del viaggiatore, ogni vita è un viaggio" parla di Codogno come città simbolo di cultura e manifestazioni che viaggia verso il futuro con il bagaglio Covid alle spalle. E per testimoniare tutto questo domenica, ad Asolo (provincia di Treviso), sede dell’iniziativa, era presente il sindaco di Codogno Francesco Passerini. L’evento quest’anno è diventato itinerante e tra i viaggiatori del Festival 2020 è stato inserito, appunto, il “capoluogo della Bassa“. Passerini è stato intervistato in Municipio e gli è stato chiesto come sono cambiate le priorità, come sindaco e come uomo, dal 21 febbraio. Questi materiali sono poi diventati parte integrante del Festival. Il primo cittadino ha quindi ricordato la situazione drammatica e l’impegno principale nel tutelare la salute. Ha sottolineato che, "dell’esperienza, sono rimasti la forza e l’orgoglio, soprattutto all’inizio, quando si combatteva qualcosa di sconosciuto". Ha aggiunto che è stato costruito un modello, poi emulato al di fuori del territorio, e che Codogno "è una città viva, con tante cose da scoprire e che ha voglia di accogliere le persone e avere manifestazioni importanti". Paola Arensi