Codogno, il Campus Assigeco vuole stupire: diventerà una cittadella dello sport

In arrivo altre strutture e zone per la riabilitazione. Qui l’atleta potrà essere accudito a 360 gradi

Il Palacampus adesso a disposizone

Il Palacampus adesso a disposizone

Codogno (Lodi), 4 dicembre 2020 - L’intesa siglata nel giugno scorso tra i presidenti di Assigeco basket, Franco Curioni, e della società sportiva di pallacanestro e volley (originariamente sorta a Somaglia, ma ora trasferitasi a Codogno) Robur et Fides, Matteo Spotti per promuovere e sviluppare, sempre di più in sinergia, il movimento cestistico giovanile aveva già in nuce tutta una serie di future collaborazioni: se è vero che il Campus di Codogno, che è collocato proprio dietro al quartiere fieristico del Villaggio San Biagio, è il fulcro di questo patto sportivo, a breve l’intera area di viale Papa Giovanni XXIII, fino agli inizi degli anni Novanta adibita a macello, si svilupperà con un idea a largo respiro.

Infatti, il comparto verrà “investito“ da una benefica ondata di risorse di natura privata che ne cambierà completamente il volto, inserendolo a pieno titolo in un contesto di eccellenza unico nella zona. L’obiettivo è ormai all’orizzonte e i contenuti sono prossimi alla presentazione ufficiale. Saranno gli stabili dell’attuale Campus ad essere interessati da un intervento massiccio di riqualificazione che comporterà anche la realizzazione di ulteriori edifici con l’obiettivo di trovare spazi nuovi e trasformare quindi la zona in una vera e propria “cittadella dello sport“. Per ora bocche cucite sull’iter in corso anche se ormai, dopo mesi di incontri e analisi, la presentazione è dietro l’angolo. Saranno previste, secondo quanto appreso, nuove strutture sportive per altre discipline, ma anche zone per la riabilitazione, una sorta di convitto per i ragazzi e servizi che si prenderanno cura dell’atleta a 360 gradi. Non si esclude che si prendano in considerazione le linee di finanziamento del Coni che sarebbe pronto a fare la sua parte per riconoscere il valore di questa opera senza precedenti non solo per il Lodigiano.