Coronavirus, a Codogno bimba "positiva" e classe a casa

Alla materna Resistenza. L’Asst ai genitori dei compagni: figli in isolamento fino al tampone negativo

L’alunna era a casa già dall’8 settembre

L’alunna era a casa già dall’8 settembre

Codogno (Lodi), 18 settembre 2020 - Bimba positiva al Covid, una classe della scuola materna Resistenza di viale Cairo, ieri, è rimasta a casa da scuola in quarantena. La piccola di fatto era già a casa dall’8 settembre scorso quando aveva manifestato i primi sintomi, raffreddore e febbre, e i genitori l’avevano precauzionalmente tenuta lontano dagli altri piccoli. Successivamente è scattata la procedura del protocollo sanitario previsto in questi casi e, dopo l’effettuazione del tampone prescritto dal pediatria, è arrivato l’esito nel pomeriggio di mercoledì.

La piccola è risultata positiva e dunque i compagni di classe, poco più di una decina, sono stati lasciati a casa da ieri. All’interno del plesso del rione Don Bosco, al suono della prima campanella ad inizio settembre era stato previsto lo “spacchettamentodelle classi che sono di fatto raddoppiate in numero, proprio per aumentare lo spazio e il distanziamento tra i bambini frequentanti. L’Ats Città Metropolitana ieri ha spedito una nota informativa ai genitori della sezione interessata, ricordando che il periodo di incubazione può durare al massimo 14 giorni e "raccomandando di tenere il proprio figlio in casa in isolamento fino all’esito negativo del tampone che verrà programmato non prima delle due settimane dall’ultimo contatto avuto tra la piccola e i suoi compagni" e di avvisare il medico curante qualora insorgessero i primi sintomi. Nello specifico, l’8 settembre scorso, giorno in cui è scattata dunque la quarantena.

Ora da martedì, se i test, saranno negativi, la classe potrà tornare a svolgere insieme le attività didattiche. Ieri, alcuni genitori all’esterno della scuola, i quali sono andati a prendere il proprio figlio frequentante le altre classi, lamentavano però una scarsa comunicazione. "Il protocollo sanitario è scattato e le procedure hanno funzionato nel migliore dei modi – ha spiegato ieri il sindaco Francesco Passerini, dopo aver appreso la notizia –. E’ stato anche importante che la piccola sia stata a casa subito ai primi sintomi. Il plesso è stato sanificato. Occorre non farsi prendere dalla psicosi, consci che alcuni casi purtroppo ci saranno durante l’anno scolastico e dunque dovremmo convivere con queste situazioni".