Civici uniti in campo per Passerini: "Puntiamo a superare il 10%"

Codogno, per le imminenti elezioni amministrative tanti pronti a impegnarsi senza le bandiere di partito

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di Mario Borra

La carica delle liste civiche. Accanto ai partiti tradizionali, anche per questa tornata elettorale sono diversi i cittadini “senza bandiera“ pronti a scendere in campo per supportare i rispettivi candidati sindaci e puntare dritti a un posto in Consiglio comunale. Le elezioni amministrative si terranno presumibilmente in autunno, ad inizio ottobre, e la campagna elettorale non è ancora entrata nel vivo in maniera decisa. Gazebo in piazza e post sui social sono, per ora, gli unici momenti di “visibilità“ mentre per snocciolare programmi e obiettivi, le compagini in lizza si sono ancora prese un po’ di tempo.

Ieri mattina, per la prima volta dopo il processo di fusione tra Moderati e Codogno Nuova, si è presentata in piazza Codogno Lista Civica che, nel logo, annovera ancora i vecchi simboli. "Nelle scorse elezioni ci siamo presentati in due liste diverse e, nel 2016, sommando i voti, abbiamo ottenuto circa il 10% dei consensi. Ora, uniti, puntiamo a raggiungere questo obiettivo ma anche a fare meglio" spiega Marco Cipelletti, consigliere comunale uscente che, in questa tornata, non si candiderà più, ma avrà compiti organizzativi. "C’è una struttura alle spalle costruita con impegno e dedizione, anche se siamo fuori dalle logiche delle segreterie politiche tradizionali – spiega l’altro coordinatore, Gino Scolari –. Ci rimettiamo in gioco, consci di fare bene anche se poi saranno gli elettori a decidere". Codogno Lista Civica supporterà il sindaco uscente Francesco Passerini, che si ricandida con la Lega, il quale avrà l’appoggio anche di Forza Italia e Fratelli d’Italia. Anche nel centrosinistra con il Pd partito di riferimento, le liste civiche sono pronte scendere in campo per sostenere la candidata Antonia Rizzi: si rimette in gioco Codogno Insieme 2.0 con una squadra rinnovata e ringiovanita (la lista è definita ed la presentazione ufficiale è imminente), mentre è quasi ultimata la compagine voluta e messa a punto dalla stessa Rizzi. Il “terzo incomodo“ sarà il Partito Comunista italiano col sindacalista Gianfranco Bignamini pronto a scendere in campo.