
"Pagateci la cassa integrazione straordinaria". La disperata richiesta è di una trentina di lavoratori che lavorano per una società collegata alla Melchioni Spa, azienda specializzata nella riparazione di elettrodomestici, con sede a Borghetto Lodigiano, che ieri hanno organizzato un presidio di protesta davanti allo stabilimento per chiedere gli arretrati da marzo a oggi. Nei mesi di lockdown, l’attività, come in altre realtà italiane, ha subito una forte battuta d’arresto, con poche commesse e la necessità di accedere agli ammortizzatori sociali messi a disposizione dal Governo. Così, buona parte dei lavoratori della Melchioni, sono rimasti a casa, riuscendo a lavorare solo per pochi giorni al mese, ricevendo rassicurazioni di poter ottenere i soldi della cassa integrazione straordinaria pagata dall’Inps. A oggi, però, i dipendenti assicurano di non aver ricevuto un euro. "Questi lavoratori stanno andando avanti da mesi con 400 euro al mese - spiega il sindacalista della Filt Cgil di Lodi, Gaetano Sciortino -. L’azienda prima ci ha detto che è un problema dell’Inps poi della Regione. Ora sappiamo che qualcosa si sta muovendo, ma fino a fine novembre questi lavoratori continueranno a non vedere un euro. Per loro è una beffa perché la società aveva detto che avrebbe anticipato i soldi della cassa integrazione, ma non è stato così". Carlo D’Elia