Borghetto, cittadinanza negata due volte perché non sa leggere la formula: è polemica

Respinto per due volte il giuramento di un 62enne marocchino. Il sindaco: occorre essere orgogliosi di imparare la nostra lingua, perchè vuol dire diventare davvero italiani

Il sindaco di Borghetto Lodigiano Giovanna Gargioni

Il sindaco di Borghetto Lodigiano Giovanna Gargioni

Borghetto Lodigiano (Lodi), 16 ottobre 2022 - "Bisogna essere orgogliosi di imparare la nostra lingua perché vuol dire davvero diventare italiani, parlando e leggendo allo stesso modo. La segretaria del Pd ha una visione che "tollera": diventeremo una "casa di tolleranza" in cui, per poter parlare, dovremo alzare la mano". La sindaca Giovanna Gargioni (Lega) risponde alla critiche della segretaria provinciale del Pd, Roberta Vallacchi, che ha definito un "gesto di arbitrio", paragonandolo al "caso mense di Lodi", la vicenda con cui lei ha respinto per due volte il giuramento di cittadinanza di un muratore 62enne del Marocco perché non riusciva a leggere la formula di rito.

L’uomo, analfabeta, le aveva spiegato che sapeva leggere l’italiano solo in maiuscolo e alla terza chiamata, con la figlia, ha sporto denuncia (poi ritirata ad atto formalizzato), chiamando i carabinieri. "Se, come dice il Pd, io non ho il diritto di intervenire (l’iter di verifica dei requisiti è in capo a Prefettura e Questura, ndr ), allora perché devo mettere la mia firma - si chiede Gargioni -? Stiamo andando verso una società multiculturale e servono regole fisse che tutti rispettino (dal 2018 per la cittadinanza è obbligatorio conoscere l’italiano a livello B1, ma questo iter era antecedente, ndr ). É proprio questione di inclusione totale, come per i due cittadini albanesi che hanno ottenuto la cittadinanza lunedì, leggendo e dicendosene orgogliosi. Se la cittadinanza non ti interessa, vai avanti col permesso di soggiorno, se invece la vuoi solo per avere dei diritti ma non doveri è diverso".

Gargioni sottolinea poi di aver ricevuto "il plauso dalla Questura per la collaborazione attiva" perché la Polizia locale di Borghetto ha scoperto il decreto di espulsione del 2018 a carico di un egiziano 52enne che voleva sposarsi in tutta fretta: giovedì, quando si è presentato all’anagrafe, è stato portato a Lodi per l’espulsione coatta.