Lodi, bolletta dell’acqua: aumento del 9%. "Ma le tariffe restano tra le più basse"

Entro il 31 bisogna comunicare i componenti del nucleo familiare. Sal: "Affrontiamo un’impennata di costi"

Immagine di repertorio

Immagine di repertorio

Lodi, 8 dicembre 2022 - Bollette dell’acqua: non c’è solo l’aumento del +9% deliberato nei giorni scorsi (di cui + 5,1% per il 2022, + 3,9% nel 2023). Le famiglie lodigiane devono comunicare entro il 31 dicembre a Sal il numero dei conviventi perché da gennaio cambierà il sistema di tariffazione. Da inizio anno infatti la tariffa domestica, secondo le indicazioni dell’Authority Arera, sarà calcolata sul numero dei componenti del nucleo familiare: i primi 50 litri al giorno (equivalenti a 20 metri cubi all’anno), che è il “fabbisogno minimo vitale“ stimato dall’Oms, moltiplicati per il numero di familiari, verranno garantiti a una tariffa agevolata; quelli eccedenti si pagano progressivamente di più.

Ciò porta un vantaggio alle famiglie numerose anche se l’obiettivo di fondo è disincentivare gli sprechi (per esempio usando lavastoviglie e lavatrice a pieno carico o riducendo la durata della doccia). E qui sta il nocciolo della questione perché i lodigiani, pur al netto dell’aumento del 9%, assicura Sal, hanno una delle tariffe dell’acqua tra le più basse in Lombardia, in Italia e pure in Europa (quella attuale, la stessa da 4 anni, è di 1,53 euro al metro cubo, contro i 5,46 euro di Copenaghen, i 5,30 di Berlino, i 3,48 di Parigi, i 2.53 di Barcellona) ma sono anche tra i più ‘spreconi’.

Nel 2021 Sal ha infatti consegnato 21,5 milioni di metri cubi d’acqua potabile, tre quarti dei quali utilizzati per usi domestici. Il consumo, in media, è stato quindi di 195,5 litri al giorno per abitante: un valore sotto la media nazionale (che è di 215 litri) e ancora più basso rispetto al Nord Ovest d’Italia (254 litri) ma più alto della media europea che è di 155 litri pro capite al giorno. In ogni caso quasi 200 litri giornalieri sono 3 volte maggiori rispetto ai 50 litri previsti dall’Oms e a tariffa più bassa. Proprio perché il nuovo metodo tariffario calcola gli importi in base ai membri della famiglia, è importante comunicare a Sal i propri dati aggiornati entro il 31 dicembre.

L’azienda idrica ha avviato dal 2020 una campagna per la raccolta dei dati: ad oggi ha risposto al censimento il 75% delle utenze. L’appello è dunque a compilare l’autodichiarazione (il modulo è sul sito di Sal). Rischia di essere penalizzato chi ha ancora bollette intestate per esempio a familiari deceduti, anche per effetto delle nuove norme sulla fatturazione elettronica, e chi non ha ancora comunicato l’arrivo di nuovi nati. Sal ha comunque effettuato una simulazione di come cambierà la bolletta prendendo una famiglia tipo di 3 persone residente nella propria abitazione, che consuma 195 litri per persona al giorno (come da dato medio del 2021): la bolletta idrica annuale 2021 è di 369,31 euro; per l’intero 2022 (col rincaro del 5,1% a conguaglio) sarà di 388,15 euro pari a +18,83 euro sul 2021; per l’anno 2023 sarà di 403,28 euro (+ 33,97 euro sul 2021, ossia il 9%; + 15,14 rispetto al 2022, cioè il 3,9%).

"L’aumento deliberato dagli enti competenti (Autorità d’ambito e Provincia, ndr ) è dovuto all’impennata dei costi per energia e materie prime - spiega Giuseppe Negri, presidente di Sal -. Nel 2022 abbiamo speso quasi tre volte tanto rispetto al 2021: da 4 a 10 milioni. Il servizio idrico è un settore fortemente energivoro: dobbiamo estrarre l’acqua dalla falda per rilanciarla in rete in tutte le abitazioni e alimentare gli impianti di depurazione, che trattano gli scarichi fognari per restituire all’ambiente acqua pulita".