San Fiorano (Lodi) - Le grida disperate, la corsa dell’ambulanza, il massaggio cardiaco e la chiamata dell’elisoccorso: a nulla, purtroppo, è valsa la mobilitazione, questa mattina poco dopo le 11, per salvare la vita a una bimba di soli nove mesi residente in viale Italia a San Fiorano, 1.800 abitanti nel Basso Lodigiano. La sera prima i genitori avevano portato la piccola al pronto soccorso pediatrico dell’ospedale di Piacenza: aveva la febbre alta e, dopo essere stata visitata, durante la notte, è stata dimessa. Oggi la piccola stava dormendo nel lettino e ai genitori nulla faceva presagire il peggio.
In pochi minuti , però, la situazione è precipitata: quando papà e mamma sono andati a verificare come stava, sembra l’abbiano trovata già in condizioni disperate. La mobilitazione è stata repentina ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. Sul posto è sopraggiunta l’ambulanza e l’automedica ed è stato fatto alzare pure l’elicottero del 118 da Brescia, atterrato successivamente vicino al cimitero di San Fiorano. Gli operatori hanno praticato il massaggio cardiaco alla piccola, ma inutilmente.
La bimba è stata trasferita all’ospedale di Codogno e l’elicottero è decollato di nuovo verso Brescia, desolatamente vuoto. Ora la salma è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria che ha aperto un fascicolo disponendo l’autopsia: l’esame sarà eseguito nei prossimi giorni nella camera mortuaria dell’ospedale di Casalpusterlengo. Il procuratore di Lodi, Maurizio Romanelli, intende chiarire tutti gli aspetti della vicenda.
«Apprendiamo con sgomento del decesso di una neonata che, nella notte, è stata per qualche ora in osservazione al Pronto soccorso pediatrico – si legge in una nota dell’ospedale di Piacenza –. Il primo pensiero va alla famiglia della piccola, alla quale esprimiamo la nostra più profonda vicinanza e il più sentito cordoglio: impossibile anche solo immaginare il loro dolore. Dopo aver appreso la notizia, abbiamo avviato una prima verifica interna sul caso. Dalla cartella clinica, sulla base della valutazione dello specialista pediatra che ha visitato e successivamente dimesso la neonata, non sono emersi riscontri di rilievo".
La bimba era l’ultima di altri quattro fratelli di una coppia, madre italiana e padre marocchino. La comunità di San Fiorano è ora sotto choc: sul posto, durante le fasi di soccorso, è giunto anche il sindaco del paese, Mario Ghidelli: "Per una comunità, soprattutto piccola come la nostra, la morte di una persona è sempre triste, ma in questo caso quando ci si trova di fronte alla tragedia di una bimba così piccola, il dramma è ancora più sentito da tutti. Sto cercando di capire se si può proclamare il lutto cittadino. Siamo tutti vicini al dolore di questa famiglia".