La Bicifestazione fa tappa a Lodi, che piange i due ciclisti uccisi

Fiab Ciclodi: "Chiediamo più sicurezza per chi usa la bicicletta"

Ciclisti si riappropriano delle strade dopo i due incidenti mortali

Ciclisti si riappropriano delle strade dopo i due incidenti mortali

Lodi, 20 prile 2018 - I ciclisti lodigiani, dopo le due recenti morti per investimento che hanno segnato l'opinione pubblica, tornano a mobilitarsi. L'occasione è data dalla tappa lodigiana della 'Bicifestazione', staffetta ciclistica guidata da Paolo Gandolfi, estensore della legge quadro sulla mobilità ciclistica, diretta alla manifestazione nazionale del 28 aprile a Roma.

Lo scorso 8 aprile era stato creato un 'critical mass', evento spontaneo di occupazione ciclistica delle strade, cui avevano aderito, in meno di 24 ore, una 50ina di cittadini, per manifestare la propria rabbia e portare fiori nei punti in cui, ai primi di aprile, nell'arco di 4 giorni, erano stati investiti e uccisi due ciclisti: viale Rimembranze, dove una coppia era stata investita da un guidatore risultato positivo all'alcol test (il marito, ex presidente del Tribunale, era morto sul colpo, la moglie era finita in ospedale), e via San Colombano, dove una donna era stata travolta su un marciapiede da una guidatrice in uscita da un parcheggio.

Domani, sabato 21 aprile, invece Fiab CicLodi promuove un presidio, a partire dalle ore 10, in piazza della Vittoria per chiedere "più sicurezza per chi decide di utilizzare la bicicletta a Lodi" - come sottolinea il presidente, Giuseppe Mancini. Ma l'appello a presentarsi numerosi è per le ore 14.30 quando è previsto l'arrivo della tappa della 'Bicifestazione', che ha un proprio manifesto di richieste a sostegno della mobilità ciclistica: "Vorremmo formare un bel gruppo di ciclisti che accolga la 'carovana ciclistica' e, dopo una breve sosta, la accompagni sulla strada verso Cremona. Abbiamo esteso l'invito ad essere presenti anche ai nostri amministratori. Per informazioni: info@fiablodi.it".