Bergamaschi, missione compiuta: "Il giudice di pace di Crema rimarrà"

Il primo cittadino ha portato buone nuove da Cremona: chiusura scongiurata

Bergamaschi, missione compiuta: "Il giudice di pace di Crema rimarrà"

Bergamaschi, missione compiuta: "Il giudice di pace di Crema rimarrà"

Ha avuto esito positivo l’incontro del sindaco di Crema Fabio Bergamaschi con la presidente del Tribunale di Cremona Anna Di Martino. È infatti scongiurata la chiusura dell’ufficio del Giudice di pace di Crema, paventata in alcune missive formali tra il Tribunale e il ministero di Giustizia sul finire dello scorso anno e motivata dalle necessità di riorganizzazione del Tribunale di Cremona stesso, dovute alle pesanti carenze di personale amministrativo in servizio. Dalla presidente Di Martino sono arrivate rassicurazioni sul mantenimento del servizio.

"La preoccupazione che ho raccolto tra gli avvocati del territorio – precisa Bergamaschi – in seguito alla notizia della valutazione in corso della possibile chiusura dell’ufficio del Giudice di pace di Crema è stata forte. Per questo motivo, immediatamente e coinvolgendo i rappresentanti politici del territorio, ci siamo attivati esprimendo con fermezza la nostra contrarietà. L’incontro ha stabilito che il Giudice di pace di Crema rimarrà. E questo anche grazie all’innesto di un secondo funzionario giudiziario".

Ma l’incontro chiesto dalla presidente del Tribunale ha riguardato anche la situazione difficile in cui versa il Tribunale di Cremona. Al summit erano presenti i rappresentanti della politica cremaschi e cremonesi. La presidente ha rappresentato le questioni chiave. Se il comparto dei magistrati vede un percorso significativo di stabilizzazione, il nodo principale riguarda la situazione degli amministrativi, con sette uscite e con una figura apicale strategica in meno, senza che siano in atto sostituzioni.

In particolare è stato trasferito il responsabile dell’Ufficio Spese che, tra l’altro, si occupa del pagamento delle spese di giustizia, del pagamento delle spese di funzionamento del Tribunale e del recupero crediti. Pertanto, senza l’arrivo di amministrativi, si rischia il blocco di diversi servizi. Le strade seguite sinora dalla presidente Di Martino non hanno ancora trovato soluzione da parte degli organismi superiori interpellati.

Pier Giorgio Ruggeri