CARLO D'ELIA
Cronaca

Salvò gli studenti sul bus sequestrato e incendiato: premio per l’appuntato a Lodi

Riconoscimento dalla società di mutuo soccorso Cesare Pozzo a Maurizio Atzori. "Ricordo tutto della telefonata di Adam"

L’intervento in palestra di Maurizio Atzori

Lodi, 29 novembre 2019 - «Ho un ricordo preciso e dettagliato di tutto quello che è accaduto il 20 marzo. Durante la telefonata c’era tanta confusione e subito avevo capito che c’era qualcosa di strano. Per me è stata una grandissima soddisfazione dare il mio contributo in un intervento così importante che è stato portato a termine con successo». È ancora emozionato Maurizio Atzori, 43 anni, nato a Cagliari, appuntato scelto dei carabinieri di Lodi che ha ricevuto la richiesta d’aiuto da parte di Adam El Hamami, l’alunno della scuola media “Vailati” di Crema che al telefono il 20 marzo chiedeva concitatamente aiuto per il sequestro del bus da parte del conducente Ousseynou Sy sulla Paullese. La telefonata, come noto, è stata determinante per salvare tutti e 51 gli alunni a bordo dello scuolabus.

Così, ieri, il carabiniere-eroe, che a giugno aveva già ricevuto la medaglia d’oro al valore civile del presidente della Repubblica, è stato premiato con una pergamena dalla Società nazionale di mutuo soccorso Cesare Pozzo, realtà che con i suoi oltre 135mila soci e con l’esperienza accumulata dal 1877, è la più grande tra le realtà italiane che operano nel campo della mutualità integrativa sanitaria. La cerimonia si è tenuta nella palestra della scuola media Spezzaferri davanti a circa 200 studenti dell’istituto che hanno accolto i carabinieri con un cartellone: «Vogliamo sicurezza e voi siete la nostra certezza».

A consegnare il riconoscimento sono stati i rappresentanti della Cesare Pozzo, il presidente nazionale Armando Messineo («Siete un punto di riferimento e un esempio da seguire per tutti noi», ha detto Messineo) e il referente Sarino Dominici. «Ancora oggi, a quasi nove mesi di distanza, ho un ricordo nitido di quello che è accaduto – ha raccontato l’appuntato scelto Atzori –. Le parole di Adam descrivevano una situazione reale, impossibile da intendere diversamente. Prima di arrivare a Lodi, nel 2012, ho lavorato alla Radiomobile di San Donato Milanese. Per questo conosco molto bene l’area dove è avvenuto il sequestro e sono riuscito facilmente a farmi dare dei riferimenti sul punto esatto dove si trovava l’autobus sequestrato. Così ho subito allertato i colleghi di San Donato che sono stati bravissimi a intervenire».

Presenti ieri alla scuola Spezzaferri i vertici provinciali dell’Arma, la direttrice scolastica Carmela Maria Antonia Riganò e il sindaco di Lodi Sara Casanova. «È un onore essere qui a consegnare questo importante riconoscimento al nostro carabiniere-eroe Maurizio Atzori – ha detto il primo cittadino –. Sono molto legata all’Arma perchè mio nonno era un carabiniere. Il loro ruolo è fondamentale per noi e un punto di riferimento per tutti i cittadini». A elogiare l’operato dell’appuntato scelto Maurizio Atzori anche il vicecomandante provinciale dei carabinieri di Lodi, Marcello Galipò. «Grazie alla grande professionalità il nostro carabiniere è stato capace di gestire nel migliore dei modi questa emergenza – ha sostenuto il tenente colonnello Galipò –. Ha avuto una sensibilità non comune e una conoscenza straordinaria del territorio: due fattori che hanno permesso di poter gestire al meglio il caso». Il tenente colonnello Galipò ha ricordato durante la consegna del riconoscimento un altro episodio che ha coinvolto il carabiniere Atzori. «Già il 17 ottobre 2010, quando era in servizio alla Radiomobile di San Donato Milanese, l’appuntato scelto Aztori ha sventato un furto in abitazione: i malviventi però gli hanno provocato delle lesioni e ha ottenuto il riconoscimento di ferito in servizio».