
Ultimo a destra, il vice sindaco Lorenzo Maggi nella sede attuale dell’archivio storico
Lodi, 6 gennaio 2020 - Il Comune ha affidato il 30 dicembre il servizio di conservazione dei 3,5 km di scaffali, con atti risalenti al 1300, dell’Archivio Storico, alla Microdisegno srl: martedì in Broletto avrà luogo la riunione in cui verranno definiti modi e tempi del trasloco. La ditta, che ha dei capannoni di deposito alla frazione San Grato, è stata l’unica a partecipare alla gara, assegnata per circa 78mila euro per le annate tra «il 2019 e il 2022», recita il bando, con una prima tranche di 10 mila di pagamento prevista nel 2019, che appare dunque ormai tardiva, due da 34mila per il 2020 e il 2021 e una da 13mila per il 2022.
«Microdisegno ha dei capannoni attrezzati dove già custodisce ad esempio, le tesi di laurea della Cattolica – spiega il vicesindaco Lorenzo Maggi, insieme alla funzionaria Lorena Masmi – non era facile trovare depositi con le necessarie caratteristiche tecniche e che garantissero anche la fruibilità dell’archivio. Comunque, la Sorpintendenza ha già autorizzato il trasloco. La cooperativa Memosis, cui avevamo affidato un incarico, ha predisposto gli inventari. Il 7 gennaio faremo il punto sulle attività preliminari e stabiliremo i tempi di trasferimento e fruizione. L’apertura dovrà essere garantita dall’archivista che il Comune deve assumere: il concorso è già stato bandito». La sede storica di via Fissiraga era stata chiusa, tre le polemiche, il 15 aprile per infiltrazioni e locali non a norma. Il Comune, trascorsi i 3 anni a S. Grato, vorrebbe collocare l’archivio (circa 2-300 i fruitori iscritti ogni anno, più le scolaresche) in via definitiva all’ex Linificio in piazzale Forni, previa ristrutturazione: «Entro l’anno faremo il progetto di fattibilità – afferma Maggi – ed entro fine mandato contiamo di riaprire nella nuova sede».