Al vaglio i transiti ai varchi e immagini delle telecamere

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"Stiamo indagando e collaborando con i colleghi di Lodi e di Monza per cercare di identificare il responsabile di questi fatti". Lo dice il colonnello Massimiliano Girardi, comandante del reparto operativo dei carabinieri della provincia di Cremona. I carabinieri di Cremona sono impegnati a cercare di fare chiarezza su quanto avvenuto nelle ultime settimane. L’episodio di venerdì, una mucca trovata morta in un allevamento di Agnadello, potrebbe anche però essere un evento ascrivibile a un assalto al bovino da parte di altri animali, cani o lupi. Il veterinario ha riferito questo, esaminando le ferite inferte all’animale. Invece, gli altri due casi sono senz’altro opera della mano di uno o più uomini. I militari stanno lavorando in sinergia con altri colleghi, perché episodi simili si sono verificati in provincia di Lodi e di Monza Brianza. I carabinieri ritengono che gli autori delle mattanze si possano essere spostati in auto e per questo stanno controllando i passaggi ai varchi e le immagini delle videosorveglianze.

Al momento però non ci sarebbero immagini d’interesse. In merito agli episodi della notte del 30 ottobre e a quello della notte del 20 novembre avvenuti a Rivolta d’Adda la pista privilegiata è quella che ad agire siano state una o più persone. E ci sono similitutini con gli episodi registrati nelle altre due province. Per quanto riguarda Agnadello, i carabinieri non hanno esaminato la carcassa. Al momento c’è solo l’esito dell’esame eseguito dal veterinario dell’Asl chiamato dai proprietari. P.G.R.