LUCA PACCHIARINI
Cosa Fare

Festival della Fotografia etica 2024, è subito boom: "Mostriamo storie necessarie"

Numerosa fin dal primo giorno l’affluenza negli undici siti espositivi di questa edizione. Lo scatto di copertina, opera del polacco Patryk Jaracz, si può ammirare in corso Roma

Il festival ha preso il via. Fotografia etica, è subito boom: "Mostriamo storie necessarie"

Numerosa fin dal primo giorno l’affluenza negli undici siti espositivi di questa edizione. Lo scatto di copertina, opera del polacco Patryk Jaracz, si può ammirare in corso Roma.

Lodi – Ritrae bambine che imparano ad andare in bicicletta (“Kids learning how to ride a bicycle” il titolo originale) ed è stata scattata dal polacco Patryk Jaracz la foto che fa da copertina della quindicesima edizione del festival della Fotografia etica, iniziata ufficialmente ieri e che proseguirà fino al 27 ottobre, con l’apertura delle mostre ogni sabato e domenica dalle 9.30 alle 20. Lo scatto è presente al centro dello spazio World Report Award alla Banca Centropadana in corso Roma 102. Anche se senza numeri precisi, si può dire che sia stato un ottimo inizio di festival. Se normalmente infatti i primi giorni sono più tranquilli, ieri nelle vie del centro si potevano già vedere numerosi appassionati passare da una mostra all’altra. Erano facilmente distinguibili perché avevano in mano la mappa che segnala gli undici siti espositivi del festival, 10 dislocati per la città di Lodi più uno a Montanaso Lombardo, in piazza della Spiga. La biglietteria del festival è sempre in piazza Broletto, è possibile acquistare due tipi di biglietti: il giornaliero da 19 euro, con cui è possibile vedere tutte le mostre per un giorno, oppure l’abbonamento da 21 euro, valido per tutto il festival. A tutto questo si aggiungono le oltre 60 mostre del circuito Off Fuori Festival, ovvero esposizioni di fotografia fatte da chiunque si è voluto proporre, organizzate nei bar, ristoranti, gallerie, circoli culturali e aree pubbliche della città, tutte gratuite.

Per il circuito ufficiale invece la mostra alla Banca Centropadana raccoglie 30 scatti di altrettanti fotografi, un modo per avere in un unico luogo diversi occhi sul mondo, sui problemi dell’attualità. L’obiettivo del festival è proprio questo, mostrare in un singolo evento più storie possibili del mondo, "storie necessarie, che sono il nostro contemporaneo, che mostrano come siamo tutti una comunità" come il direttore del festival Alberto Prina ha spiegato venerdì sera all’apertura straordinaria della mostra Scatti di Etica: 15 anni di immagini iconiche. Fatta all’interno della Ex chiesa dell’Angelo, via Fanfulla 22, si tratta di un’esposizione di 15 fotografi diversi che hanno esposto nelle scorse edizioni del festival, raccogliendo così le foto che hanno fatto da copertina alle scorse edizioni del festival. Un’antologia quindi, che festeggia il taglio di un traguardo importante per questo festival, "che negli anni ha raggiunto una capacità di attrazione e una forza veramente importante" come il prefetto di Lodi Enrico Roccatagliata ha spiegato all’apertura della kermesse. Il prefetto è stato protagonista anche ieri mattina, con l’inaugurazione della mostra Elegia Lodigiana nella sua Prefettura, in corso Umberto I.

Si tratta della versione ridotta di una mostra fatta al festival della Fotografia Etica dell’anno scorso, una raccolta di foto di Gabriele Cecconi, di Perugia, che per diversi mesi ha esplorato il lodigiano fotografando, con occhi di un estraneo, i luoghi della provincia, con particolare attenzione all’acqua. Le altre mostre del festival sono dislocate in diversi luoghi della città, come palazzo Barni in corso Vittorio 17, qui sono contenute ben 6 mostre diverse, tra cui Haiti in Turmoil, vincitrice del Master Award al concorso World Report Award 2024. Fatta dal fotografo Giles Clarke, racconta della situazione di criminalità organizzata presente ad Haiti. Le altre sono all’Ex convento di San Domenico, sede della Provincia di Lodi, via Fanfulla 14; all’Ex Cavallerizza, in via Fanfulla 2; a Palazzo Modignani, in via XX settembre 29; al chiostro dell’Ospedale vecchio in via Agostino Bassi; alla Fondazione Banca Popolare di Lodi dove è presente l’importante esposizione del World Press Photo.