Coronavirus, Fontana: "Non ci sono condizioni per lockdown". Sala: 15 giorni per decidere

Nel pomeriggio nuovo incontro tra il governatore e i sindaci dei capoluoghi per un aggiornamento sulla situazione epidemiologica

Il sindaco Giuseppe Sala e il governatore Attilio Fontana

Il sindaco Giuseppe Sala e il governatore Attilio Fontana

Milano, 27 ottobre 2020 - Smentisce categoricamente la necessità di un nuovo lockdown per Milano e la Lombardia il presidente della Regione Attilio Fontana. Dopo l'appello del responsabile Covid dei pronto soccorso lombardi, Guido Bertolini ("Siamo arrivati al punto che è necessario un lockdown") e le affermazioni di Walter Ricciardi, docente alla Cattolica e consigliere del ministro della Salute ("A Milano e Napoli uno può prendere il Covid entrando al bar. In queste aree il lockdown è necessario"), il governatore rassicura: "Escludo che ci siano le condizioni per prevedere ipotesi di questo genere, anzi, tutti i nostri interventi vanno nella direzione di evitare ogni tipo di lockdown"

Questo pomeriggio alle 17 Fontana avrà un nuovo incontro con i sindaci dei capoluoghi di provincia lombardi e i capigruppo di maggioranza e opposizione per un aggiornamento sulla situazione epidemiologica. Le ultime limitazioni regionali anti-Covid saranno "ribadite" in una nuova ordinanza attesa in giornata, necessaria per allineare a livello tecnico quella attualmente in vigore con il nuovo Dpcm.

Che non scatterà, almeno adesso, un nuovo lockdown lo ritiene anche il sindaco Giuseppe Sala replica alle parole del consulente del ministro della salute Walter Ricciardi che ha parlato della necessità di chiudere la città, per la curva alta dei contagi. "Non mi hanno consultato - ha spiegato - non credo che sia così nel rispetto di Ricciardi. Ho appena ricevuto un messaggio sms di un virologo di cui mi fido molto, che dice ieri c'erano circa 80 pazienti intubati a Milano e 200 in Lombardia. La conclusione è che anche nella peggiore delle ipotesi avremmo 10-15 giorni per decidere un eventuale lockdown". Il problema adesso, come spiega il sindaco sono i numeri alti dei ricoveri che intasano gli ospedali. Ma "non credo sia irrisolvibile e che ci debba portare a un lockdown generale adesso"