
Gaetano Paolillo
Legnano (MILANO), 7 gennaio 2017 - Terremoto in casa lilla: dopo il presidente Vanessa Paolillo si dimette anche il padre Gaetano. Con una lettera pubblicata sulla pagina Facebook ufficiale dell'Ac Legnano, il procuratore Gaetano Paolillo attacca i tifosi, la stampa e la città siglando il proprio disimpegno ufficiale dalla società di via Palermo. "Nonostante i mesi prima, mentre eravamo in corsa per vincere, i detrattori, chi ci voleva male, non perdeva occasione di attaccarci. Eppure non ci voleva molto a capire quello che avevamo fatto e quello che stavamo facendo. Sacrifici in tutti i sensi. E poi tutti bravi! Ma gli infami sono sempre dietro l´angolo", ha scritto alla figlia Vanessa, Gaetano Paolillo. "Sei stata la prima Presidente dell´A.C. Legnano a denunciare giustamente chi si è macchiato di reati. Ora la giustizia farà il suo corso. Noi abbiamo fiducia. Minacce, insulti, estorsioni, diffamazioni e tanto altro. Ora tocca alla giustizia. Quello che mi ha deluso sono le persone per bene. Le persone con il cervello. Restare impassibili di fronte a tutte le minacce ed insulti che abbiamo ricevuto. La stampa che non prende posizione. Le autorità. Una telefonata di solidarietà. Niente. Prendersela con Vanessa è stata una vergogna".
Poi l'attacco agli ultras: "Qua c´è gente che porta le catene e chiude giocatori, magazzinieri, dottore e tutti quanti per impedirgli di uscire dallo stadio. Ultras che mi aspettano allo stadio, non mi fanno passare, insultandomi e minacciandomi. Io non ho più mezzo motivo di mettere ancora piede a Legnano. Io interessi a Legnano non ne ho. Metto in vendita la mia piccola quota che ho nel centro sportivo. Un centro bellissimo fatto allo stadio, per i ragazzi e gli adulti che vogliono giocare. Un´area abbandonata per 30 anni, ora è un gioiellino. Grazie a noi. Una sede ristrutturata. E via dicendo. Ma questo non serve. Ora serve che qualcuno si faccia avanti. E subito anche. Perché le prossime trasferte noi non le facciamo. Non pagheremo più niente a nessuno".