CHRISTIAN SORMANI
Politica

Mario Mantovani, doppia vittoria: ritorna sindaco di Arconate e diventa europarlamentare

Imprenditore e politico di lungo corso, l’ex braccio destro di Silvio Berlusconi, ora iscritto a Fratelli d’Italia, fa il pieno di consensi. Da Rescaldina a San Vittore Olona, gli altri sindaci eletti nel Legnanese

Mario Mantovani, 74 anni, torna sindaco di Arconate

Mario Mantovani, 74 anni, torna sindaco di Arconate

Arconate (Milano), 10 giugno 2024 – Mario Mantovani ha ottenuto un grande successo diventando il protagonista delle elezioni europee e amministrative nel Legnanese. L'ex braccio destro di Silvio Berlusconi, ora iscritto a Fratelli d'Italia, è stato eletto sia europarlamentare che sindaco di Arconate. Mantovani ha conquistato il suo seggio al Parlamento Europeo con quasi 40mila preferenze e torna alla guida del suo paese, che aveva già amministrato dal 2001 al 2006. Le due cariche sono compatibili, perché Arconate è un Comune con meno di 15mila abitanti.

Mantovani, che aveva promesso di raccogliere un gran numero di voti, è risultato terzo nelle preferenze, superato solo da Giorgia Meloni e Carlo Fidanza. In precedenza, era stato deputato al Parlamento Europeo dal 1999 al 2009 con Forza Italia. Nato il 28 luglio 1950 a Varese, Mantovani ha ricoperto numerosi ruoli politici, soprattutto in Lombardia, inclusi incarichi come Sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nel governo Berlusconi IV e vicepresidente e assessore alla Sanità della Regione Lombardia nel 2013, sotto la presidenza di Roberto Maroni. Oltre alla politica, Mantovani è stato attivo anche nel settore imprenditoriale e in iniziative sociali e culturali legate al territorio lombardo. Nelle elezioni amministrative, la maggioranza degli elettori ha dato fiducia alla lista di centrodestra "Forza e Coraggio", capeggiata da Mantovani, che ha sfidato il sindaco uscente Sergio Calloni della lista di centrosinistra "Cambiamo Arconate". Calloni è rimasto vicino a Mantovani durante lo spoglio delle schede, ma non è riuscito a prevalere, perdendo per qualche centinaio di voti. "Forza e Coraggio" ha vinto con 1.936 voti (52%) contro i 1.787 voti (48%) di "Cambiamo Arconate". Così, dopo qualche anno di assenza, Mario Mantovani torna a essere il sindaco di Arconate. Sergio Calloni, che cinque anni fa aveva portato "Cambiamo Arconate" alla vittoria interrompendo anni di governo di centrodestra, ha espresso delusione per il risultato. La decisione di Mantovani di candidarsi è arrivata a inizio maggio, quando si pensava che Calloni fosse l'unico candidato in lizza, un po' come è successo a Casorezzo. La candidatura di Mantovani ha sorpreso tutti. Due anni fa, Mantovani era stato processato per reati fiscali, accusato di aver sottratto circa 1,3 milioni di euro dalle casse delle onlus da lui fondate, tramite "fittizi contratti di locazione" di spazi a Villa Clerici di Rovellasca a Cuggiono, in provincia di Milano. Il giudice Sandro Saba della seconda sezione penale del Tribunale ha assolto Mantovani e i suoi sette coimputati «perché il fatto non sussiste».

Gli altri Comuni del Legnanese

Rescaldina

Gilles Ielo si conferma sindaco di Rescaldina, ottenendo la maggioranza dei voti e ribaltando i risultati delle elezioni europee: "Non siamo nuovi a queste imprese. Oggi è stato diverso rispetto alla scorsa volta, ma questo rende il risultato ancora più significativo. Domani verranno nominati gli assessori". A Rescaldina ha votato il 58,5% degli aventi diritto, rispetto al 65,41% della precedente tornata amministrativa. André Gilles Ielo ha vinto con poco più di 200 voti di vantaggio su Luca Franco Perotta della lista "Cambia Rescaldina", mentre Tommaso Mauro De Candia è rimasto molto indietro con solo il 3% dei voti. Ielo, leader di "Vivere Rescaldina", lista sostenuta dal Pd e per la prima volta anche dal Movimento 5 Stelle, ha ottenuto il secondo mandato. La tornata elettorale a Rescaldina si conclude con la vittoria di Gilles Andrè Ielo al 48,86% con 2.564 voti; seguito da Luca Franco Perotta staccato di poco 47,77% con 2.507 voti e staccato di molto invece Tommaso Mauro De Candia fermo al 3,37% con 177 voti. Busto Garolfo

Il candidato della lista del sindaco uscente Susanna Biondi, Giovanni Rigiroli, è stato eletto nuovo sindaco con la lista civica di centrosinistra "Busto Garolfo Paese Amico". Rigiroli ha prevalso su Marco Binaghi, sostenuto da "Centrodestra per Busto Garolfo e Olcella", Patrizia D'Elia di "Insieme per Busto" e Marcello Manno con "Paese Libero". Rigiroli, assessore uscente della giunta Biondi, ha dichiarato: "Contavamo nel successo della lista per il buon lavoro che abbiamo fatto in questi anni. Abbiamo una lista di qualità con candidati di qualità, ma soprattutto siamo stati premiati per le proposte del programma che abbiamo presentato, che a mio avviso è stato vincente rispetto a quanto proposto dagli altri". Il centrodestra diviso non ha favorito le altre liste, ma Rigiroli ha aggiunto: "Cinque anni fa abbiamo vinto comunque col centrodestra compatto, ma non voglio entrare in queste dinamiche". Casorezzo

Rossella Giola è stata eletta nuova sindaca del paese. Era l'unica candidata a ricoprire il ruolo di prima cittadina, succedendo a Pierluca Oldani, che ha governato dal 2014. Per l'elezione, era sufficiente che la lista ottenesse un numero di voti validi non inferiore al 50% dei votanti e che il numero dei votanti fosse almeno il 40% degli elettori iscritti nelle liste elettorali del comune. A Casorezzo ha votato il 60,49% degli aventi diritto, rispetto al 69,11% della precedente tornata amministrativa. Rosella Giola, esponente della lista "La Bottega del Domani", sarà la prossima sindaca del paese. È stata eletta con 2231 voti, senza che alcuna altra lista si opponesse agli uscenti.

San Vittore Olona

Daniela Rossi, sindaca uscente, è stata nettamente sconfitta da Marco Zerboni, il candidato che ha unito il centrodestra sotto la sua candidatura, diventando così il nuovo primo cittadino del paese confinante con Legnano. Zerboni, rappresentante della lista "Centro Destra per San Vittore Olona", ha prevalso su Daniela Rossi di "Civicamente - Lista della società civile", Daniela Colombo di "Io partecipo" e Fabrizio Sberna di "Sanvittore SiCura", in tutti i seggi. Zerboni, 52 anni, sposato con Chiara e padre di quattro figli (Sofia di 9 anni, Pietro di 7, Edoardo di 4 e Vittoria di 2), ha ricoperto la carica di vicesindaco dal 2009 al 2019, con deleghe ai Lavori Pubblici, Bilancio, Edilizia privata ed Ecologia. È membro del consiglio comunale ininterrottamente dal 1999 e dal 2001 è delegato comunale per Forza Italia. "Sinceramente me lo aspettavo perché abbiamo lavorato bene e abbiamo una squadra eccezionale. Abbiamo sentito l'affetto della gente. La giunta? È presto per i nomi, ma mi metterò subito al lavoro per il governo del paese". A San Vittore Olona ha votato il 58,55% degli aventi diritto, rispetto al 68% della precedente tornata amministrativa. Marco Zerboni è stato eletto con 1581 voti, mentre Daniela Rossi ha ottenuto 1015 voti, Daniela Colombo 646 e Fabrizio Sberna 483.