Legnano, teatro per la solidarietà: torna "Scuole... in Festival"

Quest'anno la raccolta di fondi servirà per sostenere il progetto del "Fondo di solidarietà per Legnano" di Paolo Girotti

Elena Dell’Acqua, Umberto Silvestri e Mabi Capocasa

Elena Dell’Acqua, Umberto Silvestri e Mabi Capocasa

Legnano (Milano), 8 aprile 2015 - Teatro per la solidarietà: è questo l'obiettivo che vuole raggiungere la terza edizione di "Scuole… in Festival", rassegna presentata questa mattina a Palazzo Malinverni. Quest'anno la raccolta di fondi servirà per sostenere il progetto del "Fondo di solidarietà per Legnano". "Scuole in…Festival 2015", che può essere definita come una maratona teatrale organizzata dalle scuole legnanesi che porteranno in scena numerosi spettacoli autoprodotti, avrà luogo nei giorni 17, 18 e 19 aprile 2015 all'Auditorium dell'Istituto "Talisio Tirinnanzi" di Legnano, in via Abruzzi. Nelle passate edizioni il denaro raccolto era stato utilizzato prima per aiutare una scuola elementare terremotata di Poggio Rusco (Mantova) con la raccolta di più di 7000 euro e, lo scorso anno, per destinare 5500 euro alla associazione Uildm di Legnano con la partecipazione alla campagna "Attaccaunpezzo".

I cosiddetti "ticket di solidarietà" sono già disponibili nelle scuole aderenti al progetto, oppure all'Urp di corso Magenta il 14 e 16 aprile, dalle 15.30 alle 18.00. "Il nostro compito è quello di andare a completare il servizio di distribuzione di cibo alle persone in difficoltà, che normalmente viene svolto dalla Caritas come dalla casa San Vincenzo, coprendo la parte del "fresco" di ogni pasto - ha spiegato Mabi Capocasa, presidente della Casa del volontariato, illustrando come verranno utilizzati i fondi raccolti con l'iniziativa -. L'aiuto viene dato a cittadini legnanesi che si son trovati in difficoltà e che hanno bisogno anche di un percorso di ascolto. Per andare avanti abbiamo ovviamente bisogno di fondi e in questo periodo il conto piange. L'iniziativa arriva dunque nel momento giusto e mi auguro che i legnanesi sappiano rispondere".

di Paolo Girotti