PAOLO GIROTTI
Cronaca

Un futuro sostenibile Legnano crescerà senza usare cemento

Definito il piano di governo del territorio, scatta il tempo delle osservazioni. Il sindaco Radice: per la prima volta con la rigenerazione si risparmierà suolo.

Un futuro sostenibile  Legnano crescerà  senza usare cemento
Un futuro sostenibile Legnano crescerà senza usare cemento

di Paolo Girotti

Adesso il nuovo Piano di Governo del Territorio è sotto gli occhi di tutti, reso pubblico dalla procedura che a partire da oggi lascerà 45 giorni ai soggetti competenti in materia ambientale e agli enti territorialmente interessati per presentare le loro osservazioni ai fini della Valutazione ambientale strategica, nota anche come Vas. Il processo di Vas, infatti, ha il ruolo fondamentale e specifico di integrare le considerazioni ambientali durante il processo di formazione del Pgt ancora in divenire, per garantire che l’attività pianificatoria si mantenga entro i confini della piena sostenibilità ambientale. In questa fase, dunque, le osservazioni alla proposta di piano dovranno essere di carattere esclusivamente ambientale, mentre le osservazioni al documento nella sua interezza e in tutti i suoi aspetti saranno possibili dopo il passaggio in consiglio comunale per la sua adozione: è però vero che da oggi tutti gli elementi del piano saranno da tutti visionabili e a disposizione.

"La pubblicazione ai fini Vas della proposta di nuovo Pgt, per la prima volta basato sulla rigenerazione invece che sul consumo di suolo e su principi come l’invarianza idraulica, coincide con un momento in cui Legnano ha appena sperimentato duramente gli effetti del cambiamento climatico in atto sull’ambiente – ha dichiarato a proposito il sindaco Lorenzo Radice –. La rigenerazione, come principio guida di questo Pgt, sarà applicata non soltanto negli interventi di recupero di grandi aree, ma diventerà il criterio per effettuare microinterventi diffusi sul territorio, microinterventi che connetteranno fisicamente parti di città facilitando la socialità".

Fra i soggetti che possono presentare osservazioni in questa fase rientrano la Soprintendenza, Ats, Arpa, Aipo, l’Autorità di Bacino del fiume Po, Plis Alto Milanese e dei Mulini, mentre gli enti territorialmente interessati sono Regione Lombardia, Ersaf, Città Metropolitana di Milano, Ato, Provincia di Varese e i Comuni confinanti con Legnano. Trascorsi i 45 giorni previsti, il Pgt conoscerà il passaggio istituzionale in commissione, sarà presentato alle parti sociali ed economiche e sarà discusso per la sua adozione in consiglio comunale. Dopodiché, entro 60 giorni sarà possibile formulare le osservazioni ed entro 120 giorni al massimo Città Metropolitana dovrà esprimere il suo parere. A quel punto il Pgt potrà tornare in consiglio comunale per la discussione e la sua approvazione finale.