Un altro blitz antidroga nei boschi di Valcuvia

Dopo un appostamento i carabinieri hanno bloccato un clandestino marocchino con droga e denaro. Processato, è finito in carcere

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MAGENTA

di Graziano Masperi

Momenti di paura l’altra sera nel quartiere sud di Magenta. Un uomo con il volto parzialmente travisato è entrato nella farmacia Cicero di via Emiliani e ha minacciato i presenti. Era armato di pistola ed è riuscito a farsi consegnare l’incasso il cui ammontare è ancora in fase di accertamento. Nessuno ha riportato ferite per fortuna. Ottenuto quel che voleva il malvivente è fuggito per le vie limitrofe facendo perdere le tracce. L’allarme è scattato immediatamente e ha portato sul posto i carabinieri della stazione di Magenta. Gli investigatori ritengono che l’arma utilizzata fosse in realtà una scacciacani.

I militari dell’Arma hanno perlustrato la zona, ma ormai quell’uomo era riuscito s far perdere le tracce. Stanno cercando ulteriori informazioni dai presenti per poterlo identificare. La speranza è che gli impianti di videosorveglianza possano dare un contributo per la sua identificazione. Non solo le telecamere della farmacia, ma anche quelle dislocate nella zona.

Città insicure, ma omai anche le aree boschive a ridosso della città non sono da meno. Assediate dagli spacciatori, che nonostante le continue operazioni antidroga delle forze dell’ordine non mollano la presa. E così, l’ennesima attività di contrasto messa in campo dai carabinieri di Luino ha visto impegnati nei boschi della Valcuvia, l’altro giorno, 15 militari impegnati in un’operazione a Castello Cabiaglio. Dopo diverse ore di appostamento nascosti tra la vegetazione, i carabinieri hanno potuto documentare la cessione di stupefacenti da parte di un trentatreenne marocchino, irregolare e senza fissa dimora. Nel momento in cui è uscito dal bosco fino a giungere a bordo strada per la consegna di una bustina di droga in cambio di denaro sono intervenuti i militari.

Sono così scattate le manette, sia per lui sia per un 55enne italiano residente in Valcuvia, il quale tra l’altro è stato trovato in possesso di altro stupefacente sia addosso che dentro casa. Nel corso dell’udienza di convalida il Gip del Tribunale di Varese ha disposto la custodia cautelare in carcere nei confronti dello straniero e la remissione in libertà dell’italiano.

(Ha collaborato Lorenzo Crespi)