Spaccata in negozio con tombino . E finisce a botte col proprietario

Continuano i furti a San Vittore Olona: l'ultimo è avvenuto al panificio Rottondi Giovanni, dove un ladro ha usato un tombino per sfondare la vetrina e rubare circa 150 euro. Si sospetta che sia la stessa persona o un gruppo di disperati responsabili dei numerosi furti nelle attività commerciali del paese. Danneggiamenti per migliaia di euro.

Spaccata in negozio con tombino . E finisce a botte col proprietario

Spaccata in negozio con tombino . E finisce a botte col proprietario

Non si arrestano più i furti ai danni delle attività commerciali del paese. L’ultimo in ordine di tempo è quello accaduto la scorsa notte quando un ladro ha usato un tombino per sfondare la vetrina ed entrare a rubare, svegliando il titolare ed ingaggiando una colluttazione. Si tratta dell’ennesima spaccata a San Vittore Olona, paese vittima da qualche settimana di una infinita scia di furti che non ha precedenti nella storia del luogo. Questa volta è toccato al panificio Rottondi Giovanni che si affaccia sul Sempione verso le 2 di notte. Il ladro ha prima lanciato un tombino contro la porta a vetri di ingresso, prendendolo da un’area verde poco distante. Poi una volta aperto il varco è passato nella vetrata puntando direttamente alla cassa. Il rumore ha però svegliato il proprietario, che abita sopra il negozio, e che è subito sceso a vedere cosa stesse succedendo trovandosi di fronte il malvivente. Fra i due è iniziato uno scontro fisico, una sorta di piccola colluttazione, ma il ladro spingendo via l’uomo è riuscito comunque a scappare, dileguandosi nella notte con un bottino di circa 150 euro del fondo cassa. In queste settimane i ladri sono entrati in azione in farmacie, bar, ristoranti e altri negozi sanvittoresi. Hanno persino tentato di forzare, rompendola, la porta della gelateria che si affaccia sulla piazza e che è chiusa da mesi. In molti si domandano se si tratti della medesima persona che è entrata in azione più volte o di un gruppo di disperati che ruba il fondo cassa delle attività. Il più delle volte infatti il bottino non supera i 100 euro, ma è capitato che il ladro andasse via anche con meno di 10 euro in moneta. Diverso il conto dei danni che per ogni attività supera di gran lunga le migliaia di euro fra serrature, porte e vetri.

Ch.S.