Magnago: siringa nei rifiuti, ferito operaio

Un operatore di Aemme Linea Energia l’ha trovata nell’umido

Raccolta rifiuti

Raccolta rifiuti

Magnago (Milano), 27 febbraio 2018 - Ancora una siringa fra i rifiuti, ancora un operatore della nettezza urbana che rischia la propria salute a causa dell’incuria e della leggerezza di qualche utente. È successo a Magnago, dove un operatore di Aemme Linea Ambiente, la società che si occupa della raccolta dei rifiuti, è rimasto ferito a causa della puntura di una siringa buttata senza le dovute cautele nel contenitore per l’umido. Una errata interpretazione della raccolta differenziata, quindi, che va oltre il semplice concetto di riciclo dei rifiuti. L’uomo è stato punto durante la raccolta di venerdì mattina in piazza D’Armi, in pieno centro. La siringa era nel bidone dell’umido, nascosta fra i sacchetti e una bottiglia di vetro. Siringa e bottiglia che di certo non avrebbero dovuto trovarsi lì, non facendo parte della frazione dell’umido.

«Di fronte a quell’errata commistione di rifiuti, l’operatore avrebbe anche potuto essere fiscale ed evitare di svuotare il bidone - fanno sapere da Ala -, invece ha pensato di rimuovere i sacchi e di lasciare nel contenitore solo la bottiglia, affinché il proprietario dello stesso comprendesse il messaggio e la conferisse con il vetro». Introducendo la mano fra i sacchetti, il lavoratore però è stato punto dall’ago della siringa. L’ago, infatti, non era provvisto del cappuccio di protezione e si è conficcato nel pollice della mano destra dell’uomo, trapassando anche il guanto da lavoro. L’operatore è quindi subito andato al Pronto soccorso dell’ospedale di Legnano.

Non è la prima volta in cui avviene un incidente del genere. All’inizio di settembre, ad esempio, un altro operatore di Aemme Linea Energia era rimasto ferito praticamente nel medesimo modo. L’episodio era avvenuto a Canegrate e la siringa si trovava anche in quel caso all’interno del contenitore che ospitava la frazione umida dei rifiuti. Prima di questo episodio se ne erano verificati altri due, dalla dinamica molto simile, a Cuggiono e a Legnano. Si tratta quindi non di una semplice distrazione a livello di senso civico, ma di un vero problema da affrontare visto che errori di questo genere nella raccolta differenziata possono costare molto cari tanto alla collettività in termini di smaltimento quanto soprattutto agli operatori stessi in merito alle condizioni di salute.