
Confartigianato Imprese Altomilanese ha raggiunto il traguardo dei 70 anni, festeggiandoli con un momento pubblico di confronto che si è svolto al teatro Tirinnanzi. "Dal Dopoguerra al Pnrr sempre accanto agli artigiani" è stato lo slogan coniato per l’occasione dell’evento. A fare gli onori di casa è stato il presidente Gianfranco Sanavia, che ha ricordato quando l’associazione degli artigiani ha aperto per la prima volta la sua sede in piazza San Magno. "Ho vissuto tutta la storia dell’associazione e vi garantisco che ho visto tante situazioni cambiare - ha detto il presidente -. Oggila situazione è un po’ più complessa, ma quello che possiamo dire è che la mission delle imprese è sempre stata quella di adattarsi, con quella che oggi si dice "resilienza" ma altro non è che l’impegno e lo spirito artigiano che ci ha sempre caratterizzato". "In Italia la piccola impresa rappresenta oltre il 90% delle imprese e produce il 50% del Pil". Uno dei problemi di cui si è discusso è la mancanza di persone, soprattutto giovani, che sono disposti a lavorare nel settore. "Ai ragazzi - ha aggiunto - mi sento di lanciare un messaggio chiaro: la cultura sta cambiando, dovete seguire le vostre passioni e quello che vi piace. Il sistema Italia è fatto da piccole e grandi imprese, per questo dico: guardiamoci intorno, ragazzi abbiate fiducia nel mondo del lavoro. E agli imprenditori dico abbiate fiducia in questi giovani, perché sono il nostro futuro". Sanavia, nel sottolineare come la carenza di manodopera sia di fatto un freno al crescere delle imprese artigiane, ritiene che a frenare l’immissione di giovani forze-lavoro nel settore sia anche un problema culturale. "Per l’approccio al mondo del lavoro c’è una cultura sbagliata che parte dai genitori. Molte volte non si riesce a comprendere che ognuno deve fare la sua strada senza forzature: si possono vivere grandi soddisfazioni sia nell’essere medico come nell’essere un bravo artigiano. Vedo che all’orizzonte qualcosa sta cambiando. Il classico sistema dell’apprendistato, nelle varie sue forme, si è rivelato ancora valido. Ci sono poi degli indirizzi scolastici che stanno prendendo piede e che danno una formazione più industrializzata. Le basi ci sono per un futuro differente". "Ai giovani io dico sempre di seguire le proprie passioni, segui il cuore, che da sempre è lo spirito dell’imprenditore artigiano. Senza mai demoralizzarsi se non si riesce da subito ad essere positivi". "La fortuna per i giovani è che nel nostro territorio c’è ancora voglia di rivitalizzarsi e tanta voglia di fare, come ha recentemente dimostrato la settimana della moda di poche settimane fa. Bisogna saper sfruttare le occasioni".