Rugareto, un’altra sparatoria nei boschi della droga a Rescaldina: ferito un giovane marocchino

Colpito da alcuni proiettili in diverse parti del corpo. Il ragazzo potrebbe anche essere stato accoltellato. Si tratterebbe di un pusher vittima della guerra dei cartelli

I carabinieri nei boschi della droga

I carabinieri nei boschi della droga

Rescaldina - Ancora un ferito nei boschi del Rugareto. Un giovane di 23 anni, di origini marocchine, è stato ferito nelle scorse ore da alcuni proiettili in diverse parti del corpo. Il ragazzo potrebbe anche essere stato accoltellato. Si tratterebbe di un pusher vittima della guerra dei cartelli della droga che operano in zona fra basso varesotto e alto milanese ormai da anni in una zona ad altissimo rischio come quella del Rugareto.

Il fatto di sangue sarebbe avvenuto sul territorio di Uboldo nel quale sono arrivati i soccorsi: l'ambulanza dell'Sos Uboldo, l'automedica e l'elisoccorso. Alla fine il 23enne è stato portato al Pronto soccorso dell'ospedale di Legnano in codice rosso e poi al Niguarda di Milano. I carabinieri avrebbero individuato una seconda persona, sempre di origine magrebina, ferita anch'essa ma in maniera meno grave.

La faida fra nordafricani non si ferma più. Ad aprile un marocchino era stato ferito con colpi d'arma da fuoco nei boschi del Rugareto: qualcuno lo aveva caricato su un'auto e lasciato all'esterno del Pronto soccorso dell'ospedale di Legnano. Una lunga scia di sangue che non accenna a diminuire e che rende i boschi del Rugareto fra i più pericolosi di tutto il nord Italia.

Impossibile anche avvicinarsi per non rischiare di essere aggrediti o peggio di trovarsi davanti gente armata pronta a tutto pur di difendere il territorio di spaccio.