PAOLO GIROTTI
Cronaca

Legnano, alla rsa Sant'Erasmo l'emergenza è quasi finita

Dopo gli ultimi tamponi sono 50 gli ospiti negativi o totalmente guariti: nessun decesso da tre settimane

Casa di riposo

Legnano (Milano), 10 giugno 2020 - Dita incrociate, ma situazione che pare avviata verso una soluzione positiva alla rsa Sant’Erasmo: dopo i tanti lutti e il dolore che il coronavirus ha provocato, per la terza settimana consecutiva non sono stati registrati decessi e dopo gli ultimi tamponi il numero dei negativi o totalmente guariti è salito a 50 unità

Livio Frigoli, direttore Fondazione Sant'Erasmo
Livio Frigoli, direttore Fondazione Sant'Erasmo

Lo hanno annunciato questo pomeriggio i vertici della struttura legnanese: “Sono arrivati oggi i primi esiti dei tamponi fatti agli ospiti della zona rossa e 18 di essi risultano definitivamente guariti (doppio tampone negativo) – viene spiegato in una nota redatta dal direttore della rsa, Livio Frigoli -; undici sono risultati negativi al primo tampone e verranno immediatamente trasferiti in zona protetta (la cosiddetta zona “grigia”). Siamo in ancora in attesa del risultato del test per altri sette ospiti. Attualmente la situazione è dunque la seguente: 50 ospiti sono negativi o definitivamente guariti; 11 sono in via di guarigione; 14 sono ancora positivi; per i già citati sette rimaniamo in attesa degli esiti”.

Ci sono poi le novità dal punto di vista della gestione della struttura perché, come auspicato, il momento della riapertura a nuovi ospiti è ormai vicino: “Ci siamo messi subiti al lavoro per dare attuazione alle indicazioni contenute nella delibera approvata ieri dalla Giunta regionale – spiegano dalla direzione della rsa -: la Regione ha infatti autorizzato la riapertura degli ingressi e sono attualmente 140 le persone in lista d’attesa per la nostra struttura: da questa mattina (ieri, ndr) è cominciato il triage telefonico con le famiglie al fine di verificare le condizioni di salute dei futuri ospiti e di confermare il loro interesse al ricovero. Allo stesso tempo sono state avviate le procedure per la definizione e l’aggiornamento dei protocolli che la Regione ha indicato come vincolanti per la riapertura. I tempi necessari per dare piena attuazione a questi adempimenti sono di almeno tre settimane. È dunque ragionevole immaginare che i nuovi ingressi avverranno a inizio luglio. La nostra speranza è di riuscire, per quella data, a registrare miglioramenti anche negli ospiti che ancora attendono di guarire”.