Raddoppio dei binari da Gallarate fino a Parabiago, ecco 400 milioni

L’annuncio: verso lo sblocco dei fondi

TRASPORTI Viaggiatori alla stazione di Parabiago: i pendolari attendono una schiarita sul fronte raddoppio della linea Gallarate-Milano

TRASPORTI Viaggiatori alla stazione di Parabiago: i pendolari attendono una schiarita sul fronte raddoppio della linea Gallarate-Milano

Legnano, 22 ottobre 2018 - Trasporto urbano in tutte le sua sfaccettature e diversi temi toccati al centro Pertini di Mazzafame a Legnano, in un incontro organizzato ieri sera dall’ associazione Demos sul tema dei trasporti pubblici nell’ Alto Milanese. Il consigliere comunale Stefano Quaglia ha moderato un incontro in cui sindaci, assessori e consiglieri non si sono risparmiati sul fronte delle accuse politiche. A rappresentare il patto dei sindaci era presente Walter Cecchin, primo cittadino di San Giorgio su Legnano che ha evidenziato lo stato dei pendolari che viaggiano sui treni come sardine ogni giorno. Un quadro che rischia di farsi ancora più cupo dopo la decisione di spostare da Cadorna a Molino Dorino il capolinea di tre linee Z della Movibus che partono da Legnano e che ha visto pendolari letteralmente inferociti dopo la notizia che per Città Metropolitana il capolinea potrebbe addirittura spostarsi a Lampugnano.

Il Comitato pendolari ha risposto senza remore: «Il risultato di una decisione del genere sarà che andremo tutti in auto o al massimo in treno, ma non sicuramente col bus». La questione treno, d’altra parte, è stata sollevata in più occasioni con il tema caldo del terzo e quarto binario da Gallarate a Milano. Per il sottosegretario regionale Fabio Altitonante, saranno presto sbloccati ben 400 milioni necessari a raddoppiare la tratta, almeno fino a Parabiago. Per il lotto successivo, invece, tanti sono gli interrogativi visto la cifra necessaria, circa 727 milioni di euro complessivi per un progetto che, da anni, rimane esclusivamente sulla carta.

Da Legnano, poi, dovrebbe arrivare una nuova linea autobus per la stazione di Castellanza e da lì verso l’ aeroporto di Malpensa. Tornando ai treni e alla situazione con cui i pendolari convivono ogni giorno, il comitato settimana scorsa si è fatto sentire con un sit-in a Porta Garibaldi che però non è stato molto partecipato. «Iniziamo a ringraziare tutti coloro che si sono spesi per l’organizzazione e tutte le persone che hanno deciso di consumare una parte della loro giornata per poter sperare in un futuro migliore per loro stessi e per gli altri - hanno detto gli organizzatori dell’evento - Le persone che hanno manifestato con noi (una sessantina, ndr) a rappresentanza di almeno dieci comitati di tutta Lombardia e Piemonte sono una speranza, quella di essere ascoltati quando si protesta per chiedere il rispetto dei propri diritti per una qualità della vita migliore».