Quattordicenne rapinato del monopattino da un coetaneo

Gli punta un coltello alla stazione di Turate per farselo consegnare

Migration

TURATE (Como)

Gli ha puntato un coltello e si è fatto consegnare il monopattino elettrico. Una rapina molto semplice, messa a segno alla stazione di Gerenzano-Turate sabato alle 19. Non fosse che aggressore e vittima hanno la stessa età, giovanissima: 14 anni. Anzi, il rapinatore ha compiuto gli anni quattro giorni fa, guadagnandosi per un soffio l’imputabilità davanti al Tribunale dei minorenni. La vittima, un ragazzino residente in provincia di Varese, si è trovato il coetaneo davanti, armato di coltello e minaccioso, che gli ha imposto di consegnare il monopattino. Lui non ha potuto fare altro che acconsentire a quella richiesta, ma subito dopo si è diretto alla stazione dei carabinieri di Turate, denunciato l’aggressione e anche indicandone l’autore. Un coetaneo che conosceva, che vedeva frequentare le sue stesse zone, e di cui sapeva quel tanto che è bastato per consentire ai carabinieri di identificarlo in brevissimo tempo, presentandosi a casa sua, a Turate sabato sera. Qui hanno trovato il monopattino rapinato poco prima, e anche il coltello utilizzato per minacciare la vittima, tutto finito sotto sequestro. Tuttavia era ormai trascorso del tempo, e non è stato più possibile procedere in flagranza di reato.

Il magistrato di turno della Procura per i minorenni di Milano, ha quindi disposto di denunciarlo a piede libero. Un provvedimento che non sposta la gravità e spregiudicatezza di quella rapina, commessa da solo, armato di coltello, portandosi a casa il bottino come se fosse una cosa di sua proprietà di cui non era chiamato a giustificare possesso e provenienza. Solo una settimana fa, per lo stesso fatto non sarebbe stato passibile di un procedimento giudiziario, che scatta solo al compimento del quattordicesimo anno di età, andando probabilmente incontro solo a percorsi rieducativi e di monitoraggio da parte dei servizi sociali. Paola Pioppi